Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] quella dei dialetti (cfr. Pasolini 1965). Alla funzione mimetica dei veristi e dei neorealisti si contrappone quella dei narratori espressionisti (in particolare di ➔ Carlo Emilio Gadda, Lucio Mastronardi, ecc.), in cui la contaminazione tra lingua ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] contrapposto, il plurilinguismo, che da ➔ Dante arriva fino a ➔ Carlo Emilio Gadda (➔ mistilinguismo). Contini parte dal dato di fatto che la nostra tradizione letteraria è più compartecipe della cultura petrarchesca, anche se la sensibilità moderna ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] mimesi, parodia o polifonia espressiva, come per il Novecento in autori come ➔ Pier Paolo Pasolini e ➔ Carlo Emilio Gadda. Più complessa è l’accezione che rimanda a modalità distributive nella strutturazione narrativa del testo letterario (cfr. Segre ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] tessuto linguistico generale di un’opera. Esempi tipici di sfruttamento a fini letterari di diversi registri (e anche sottocodici) possono essere alcune opere di ➔ Carlo Emilio Gadda, o La chiave a stella di Primo Levi (1978), in cui la lingua del ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...]
In tutta l’antichità non vi è (o non si conosce) un e messi in scena da molti altri autori. Per dare un’idea della loro varietà, si possono citare Giovan Battista Basile, Voltaire, Jonathan Swift, Renato Fucini, Vladimir Nabokov, Carlo Emilio Gadda ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] , al solito, dopo dieci minuti se ne vanno a farsi fottere», Carlo Emilio Gadda), fottersene, fottuto («la loro causa è fottuta», Vincenzo Monti); vaffanculo!; bocchinara, bocchino, ciucciacazzi o succhiacazzi, pompinara, pompino; buggerare («si ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] nei suoi romanzi dell’espressività della lingua mescidata a modello della polimorfia del reale, Gadda accosta a gerghi e dialetti, ad arcaismi e neologismi, repertori tecnici delle più svariate discipline: da maclaurizzare a borborigmo, da diorama a ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] considerevole»:
(25) Il professore, trascinato dalla foga de’ suoi epifonemi e dall’ammirazione per la propria voce, aveva camminato assai nella vita (Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi)
Si adopera nell’espressione antifrastica importare ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] impronte, o altro … dell’assassino (Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Milano, Garzanti tagliata da ostacoli di ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora (Italo Svevo, La coscienza di Zeno, Milano, Dall ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] vista, la incontravo per via .... Non alta ma di buone proporzioni .... Ardita, provocatrice: d’occhi, e di .... (Carlo Emilio Gadda, L’Adalgisa, in Id., Romanzi e racconti, Milano, Garzanti, 1988, vol. 1°, p. 529).
Nelle citazioni, per indicare un ...
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peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...
audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...