Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] in seguito a procedimento di epurazione. Collaborò a varie riviste, come «Il Borghese» di Leo Longanesi, e a quotidiani come «Il Giornale d’Italia» e «Il Corriere della Sera». Nel 1950 riottenne finalmente la cattedra. Fu il primo professore ...
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Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] come migliore attore per Mystric river (2003) di Clint Eastwood.
Figlio del regista Leo Penn e dell'attrice Eileen Ryan, dopo aver studiato alla Santa Monica High School, è entrato a far parte del Los Angeles Group Repertory Theater lavorando come ...
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Verdone, Carlo
Francesco Zippel
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 novembre 1950. Attento osservatore delle diverse sfumature della realtà quotidiana, ha saputo restituire [...] del suo ricchissimo repertorio. L'anno successivo, sempre supportato da Leone e dai fidati sceneggiatori Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, V. ha replicato la fortunata formula con Bianco, rosso e Verdone. Nel 1982 Sordi ha sancito con In viaggio con ...
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Pseudonimo del poeta Leo Paolazzi (Vicenza 1935 - Roma 1989). Attivo nell'editoria, redattore di riviste (Il Verri, Quindici) legate all'area della neoavanguardia e membro del Gruppo 63, fu presto noto [...] Quanto ho da dirvi. Poesie 1958-1975, 1977), si è poi orientata verso toni più affabilmente comunicativi: Passi passaggi (1980 anche alla narrativa (Partita, 1967; Il re del magazzino, 1978) e al teatro (La presa di potere di Ivan lo sciocco, 1974). ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] (D. Carcajus), commedia, pasticcio con 13 arie del M., 1733; Demofoonte (Metastasio), pasticcio con musica di L. Leo, D. Sarro, G. Sellitti e 6 arie del M., 1735.
Musica strumentale. 2 Toccata di cembalo per studio, 1716 (Napoli, Biblioteca del ...
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CIAMPI, Vincenzo Legrenzio
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Nacque nel Piacentino nel Mq e a Piacenza, ove egli studiò probabilmente col maestro di cappella Rondini, successore di F. M. Bazzani, vennero rappresentate le sue prime [...] scuola di Napoli quale allievo di F. Durante e L. Leo. Il soggiorno napoletano viene confermato da un thehistory of music. New York 1921, pp. 112-21, 161ss.; G. Radiciotti, Chi è l'autore..., in Musica d'oggi, 1925, pp. 208ss.; C. Anguissola, V.L ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] o in Pinky, sul pregiudizio razziale che perseguita una giovane meticcia dalla pelle bianca. Probabilmente fu l'esperienza di lavoro, con Leo Horwitz e P. Strand, per un'organizzazione chiamata Frontier Films (che produceva film sui conflitti sociali ...
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Giannetti, Alfredo
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista cinematografico e giornalista, nato a Roma il 16 aprile 1924 e morto ivi il 30 luglio 1995. Convinto antifascista, vicino alle posizioni del [...] G., con la successiva collaborazione di Germi, e sceneggiata insieme a Leo Benvenuti e Piero De Bernardi. Seguirono due film di grande ambizione e riuscita, scritti entrambi da G. insieme a De Concini e Germi: Un maledetto imbroglio, dal romanzo Quer ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] film, come protagonista in Il ponte di vetro di Goffredo Alessandrini e in Kean, gli amori di un artista di Guido Brignone, sue interpretazioni di rilievo, quella dell'aristocratico russo vile e venale Leo Kovalenski, in Noi vivi ‒ Addio, Kira (1942 ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] padre del protagonista, Rosa Luxemburg (1986; Rosa L.) di Margarethe von Trotta, in cui è il rivoluzionario Leo Jogiches, e Mosca, addio (1987) di Mauro Bolognini. È tornato alla 'sua Polonia' come protagonista di Dekalog, trzy (1989; Decalogo, 3) di ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
marzocco1
marżòcco1 s. m. [prob. der. del lat. Martius «di Marte», in quanto sembra che l’insegna del marzocco abbia preso il posto della statua di Marte, protettore di Firenze, che, posta all’imbocco del Ponte Vecchio, fu abbattuta dall’alluvione...