Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] ), arricchendosi, nei frequenti soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa ...
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Poeta e pittore prussiano (Breslavia 1799 - Berlino 1853). Studiò nelle accademie di belle arti di Praga e di Vienna, e dal 1819 al 1822 fu a Dresda, ove un incidente alla mano destra gli rese impossibile [...] in Italia, a Roma e a Napoli, fece studî archeologici e scoperte paesaggistiche, la più famosa delle quali è quella della Grotta Azzurra di Capri (su cui scrisse Entdeckung der Blauen Grotte auf der Insel Capri, post., 1903). Tornò in Germania ...
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Scrittore d'arte (Venezia 1706 - ivi 1778), conservatore della biblioteca di S. Marco. Pittore e incisore dilettante, si occupò specialmente della storia della pittura veneziana, integrando le Ricche miniere [...] al fratello Girolamo (che scrisse Dell'origine di alcune arti principali appresso i Veneziani, 1758, e un Elogio di Rosalba Carriera, post., 1818), aveva ereditato l'importante collezione di stampe (Rembrandt, Luca da Leida, Callot, Marcantonio, ecc ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. suoi ritratti e, dopo il 1911, i paesaggi, sommariamente trattati, dal segno aspro e dalla drammatica intensità di luce e colore. Tra ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] 1862), cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d' Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del presbiterio. Scene di provincia, condotto a termine da R. Sacchetti e pubbl. nel 1881. ...
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Architetto (Firenze 1691 - ivi 1741), esponente significativo del primo Settecento fiorentino. Nella sua opera principale, la facciata sinistra della chiesa di San Firenze (1715), come in altre quali il [...] connessa all'architettura del tardo Cinquecento. Importanti le sue opere a stampa: Studio d'architettura civile delle fabbriche più insigni di Firenze (1722-28); Scelta di architetture antiche e moderne della città di Firenze (post., 1755). ...
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Architetto, matematico, trattatista (Castelfranco Veneto 1701 - ivi 1774). Formatosi sui modelli classici e sui trattatisti del sec. 16º, sostenne la stretta connessione tra matematica, musica e architettura. [...] ora Villa nazionale), cambiando il primitivo progetto di G. Frigimelica. I suoi Elementi di architettura (post., 1780) sono in gran parte ispirati al Palladio e a V. Scamozzi. Molti suoi disegni sono conservati nella biblioteca capitolare di Treviso ...
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Pittore italiano (Monza 1921 - Bresso 1972). Dopo un periodo d'impronta post-cubista, aderì allo spazialismo. In seguito prevalse il suo interesse per la ricerca materica e realizzò preziosi collages e [...] usati sono assai varî: corteccia o piastre di sughero, cartoni plastici, fòrmica, assi di casse da imballaggio, carta stagnola, lamine d'oro, catrame. Le dimensioni sono spesso assai grandi e conferiscono una gravità monumentale alle composizioni. ...
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Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi [...] affreschi (1553) nella villa Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesa di Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la Biblioteca Marciana. Appartiene alla corrente del romanismo post-michelangiolesco, con cui venne a contatto in un ...
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Pittore e incisore (Budapest 1894 - ivi 1942); allievo di C. Ferenczy e V. Olgycey, fu in Italia e a Parigi. Il suo stile risente del post-impressionismo francese, poi dell'espressionismo. Dipinse vivaci [...] rappresentazioni ispirate alla vita popolare ungherese ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...