Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] . L. Ullman in un codice dell'università della Pennsylvania, e quella, con traduzione e commento, della X egloga (Laurea occidens, 1968), oltre ai numerosi saggi raccolti in Scritti petrarcheschi (post., 1983). La maggior parte di questi saggi (tra i ...
Leggi Tutto
Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] la raccolta Momenti di storia della lingua italiana (1950; arricchita di varî altri saggi nella 2a e 3a ed., del 1953 e del 1965, e confluita poi nel volume post. Italiano antico e moderno, 1975). Ha anche indagato la formazione del lessico italiano ...
Leggi Tutto
Linguista e critico letterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] approfondito lo studio di un importante settore della linguistica e della critica letteraria, la stilistica. Tra le sue Christian ideas of world harmony (in Traditio, 1944-45; n. ed. post., 1963; trad. it. L'armonia del mondo. Storia semantica di un' ...
Leggi Tutto
Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] di liriche si ricordano: Liebesfrühling (1834), poesie d'amore scritte tra il 1822 e il 1825, alcune delle quali furono musicate da Schumann; Kindertotenlieder (post., 1872), la cui commossa poesia dell'intimità familiare fu trasposta in musica da G ...
Leggi Tutto
Linguista (Mosca 1890 - Vienna 1938), figlio di Sergej Nikolaevič. Giovanissimo, con R. Jakobson partecipò alla costituzione e ai lavori del circolo linguistico di Mosca. Emigrato nel 1919, visse fino [...] per tutta la linguistica moderna circa il carattere sistematico e strutturato dei rapporti tra le entità fonologiche, i fonemi , la "scuola di Praga", e di edificare su basi nuove la fonologia (Grundzüge der Phonologie, post., 1939; trad. it. Principi ...
Leggi Tutto
Filologo e scrittore inglese (Bloemfontein 1892 - Bournemouth 1973). Insegnante a Oxford di lingua e letteratura anglosassone e inglese (1925-59), autore di lavori filologici (A middle English vocabulary, [...] 1954-55; trad. it. 1970), sterminata saga fantastica ispirata a motivi della letteratura nordica medievale, e The silmarillion (iniziato nel 1917, pubbl. post. 1977; trad. it. 1979), che riscossero grandissimo successo, soprattutto presso il pubblico ...
Leggi Tutto
Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] un 5º volume contenente un glossario (1775-78) che è il più importante contributo del sec. 18º alla conoscenza della dimostra che tutte le poesie di quella raccolta sono opera di Th. Chatterton; un'edizione della Poetica di Aristotele (post., 1794). ...
Leggi Tutto
Linguista, glottologo, filosofo e psicologo (Gröbzig, Anhalt, 1823 - Berlino 1899). Studiò linguistica a Berlino, dove ebbe maestri, tra gli altri, F. Bopp e W. Grimm. Dal 1862 insegnò linguistica a Berlino. [...] diversa da quella degli individui e tentando, su queste basi, una nuova classificazione e valutazione delle lingue. Opere Religion (1870); Allgemeine Ethik (1885); Zu Bibel und Religionsphilosophie (1890); Ueber Juden und Judentum (post., 1906). ...
Leggi Tutto
Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918), dal 1876 maestro insigne di lingue e letterature neolatine nell'univ. di Roma. Nel 1872 iniziò la Rivista di filologia romanza (poi Giornale di filologia [...] la ben nota Crestomazia italiana dei primi secoli, ancora oggi fondamentale (1a ed. 1889-1912; 2a ed. a cura di F. Arese, post., 1955). M., che è considerato l'iniziatore della scuola romana di paleografia, curò alcune pregevoli raccolte di facsimili ...
Leggi Tutto
Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] supposto Aristotele (De plantis) e con un lavoro su G. Cardano (De subtilitate). Interpretazione ortodosso-classicistica di Aristotele sono i Poetices libri septem (post., 1561), in cui S. sostiene la necessità di una norma razionale dell'arte: donde ...
Leggi Tutto
post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...