LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] appunto, i dedicatari delle opere citate, N. Romswinkel eM. Lestevenon). Del suo insegnamento, rivolto, sembra, perlopiù dal diario di Ch. Burney), Groningen 1786, p. 389; F. Förster, Friedrich Wilhelm I., König von Preußen, Potsdam 1834-35, I, p ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] avversario della musica di Wagner. Morì a Venezia nel 1905.
Fonti e Bibl.: Notizie in Allgem. musikal. Zeitung, XIX (1817), p. 857 (e p. 64 per Eleonora Förster Contin); M. Rossati, Una famiglia venez. dell'800, Roma 1940, passim;R. Eitner ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Della Seta, La musica in Arcadia al tempo di C., ibid., pp. 123-148; W. D. Förster, C. e Torelli: concerto grosso e sonata con tromba, ibid., pp. 329-346; N. M. Jensen, The Performance of C.'s Chamber Music reconsidered, ibid., pp. 241-251; F. Noske ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] di Milano il 27 giugno 1960 al Benedetto Marcello insieme a liriche per canto e pianoforte e pezzi per violino. In tale occasione M. Messinis, sottolineandone "la ispirazione elevata, la solidità della costruzione, la perfetta tecnica quartettistica ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] di L. Mugnone e con una compagnia di canto di particolare prestigio (tra gli interpreti M. Farneti e G. De Luca). Forster; Ballata delle fanciulle povere, testo di Guido da Verona (Milano 1927); infine Ave Maria per una voce e quartetto d'archi e ...
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PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] e poi si stabilì a Brighton, dove insegnò musica e fu violinista nell’orchestra del Theatre Royal.
Fonti e Bibl.: W. Sandys - S.A. Forster musicali italiane, IV (1999), p. 62; T. Martin - M. Lawrence, Family values, in The Strad., gennaio 1999, pp. ...
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ALBANI (Alvani), Paolo
Filippo Raccuglia
Liutaio, pare sia stato attivo a Palermo, Roma e Cremona dal 1630 al 1680 circa e abbia avuto un figlio (Michele o Nicola), che continuò a lavorare in Sicilia [...] 'interno per iscrizione sul polizzino "Signor Albani in Palermo 1633", violino che l'amatore inglese M. T. Forster possedeva nella sua collezione. Altri ritengono, e forse più attendibilmente, basandosi sulla fattura di stile classico degli strumenti ...
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neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, il n. di Forster (lat. scient....
ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari fuse assieme, coda dificerca; comprende...