ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] 1972-1979; Die Urkunden der Kaiserin Konstanze, a cura di Th. Kölzer, in M.G.H., Diplomata, XI, 3, 1990; Pietro da Eboli, Liber ad honorem Augusti, a cura di Th. Kölzer-M. Stähli, Sigmaringen 1994. Th. Toeche, Kaiser Heinrich VI., Leipzig 1867; W ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] , sudditi del marchese di Saluzzo. Nell'estate del 1241 partecipò a una spedizione dell'esercito imperiale, guidato da Marino da Eboli, contro il territorio genovese.
Verso la fine del 1242, promettendo una forte somma di denaro, i Comuni di Genova ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] polittico solo parzialmente conservato) e in un altro gruppetto di opere risalenti allo stesso periodo – la Madonna di Costantinopoli di Eboli; la Madonna delle grazie di Capriglia; la paletta con la Madonna delle grazie e i ss. Girolamo, Andrea e un ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] finire del 1240 o all'inizio dell'anno successivo, il vicariato "a Papia superius" fu assegnato dall'imperatore a Marino da Eboli e il L., al culmine dei suoi successi, assunse l'analogo incarico per il territorio "a Papia inferius" che comportava ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] ricordato documento dell'ottobre del 1172 il secreto Goffredo lo chiama protofamiliare (Ménager, pp. 214-216); e Pietro da Eboli, con un sottile gioco di parole sul suo nome, ci rende edotti sulla sua onnipotenza, magari un po' capricciosa, dicendo ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] d’amore, ed [soggetto sottinteso] era diventato il suo amante. Era nata una bambina (Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli, Milano, Mondadori, 1945, p. 19)
Si tratta di un tipo di anafora molto diffuso in italiano, che – a differenza per esempio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Schiller inizia il percorso letterario come drammaturgo, con un teatro da cui [...] di cui è innamorato, ma che, per motivi politici, ha dovuto sposare il re. In questa delicata situazione si inserisce la principessa Eboli, che si innamora di Carlos e che, per gelosia, rivela la tresca al re. Posa, che condivide con Carlos l’idea di ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] stampato a Napoli, Arnaldo da Bruxelles, 1475), dove il G. parafrasava in prosa il duecentesco trattatello in versi di Pietro da Eboli da lui riscoperto.
Nel 1459 il G. si recò al seguito di Pio II, diretto al convegno di Mantova, facendo sosta per ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] parte di Federico di un personale misto, in cui compaiono sia noti personaggi del Regno meridionale (Marino da Eboli, Tommaso d'Aquino, Tebaldo Francesco, Simone da Chieti, Riccardo Filangieri, ecc.), sia grandi dinasti territoriali dell'Italia del ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] del sec. 12°, compare nel ritratto del conte Ruggero di Andria contenuto nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli (Berna, Burgerbibl., 120, II, c. 99r). In quel periodo la diffusione di questo tipo di f. si dovette comunque intensificare ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...