MENFI (dall'eg. Men-nŏfrew "fermo di bellezza"; ass. Mempi; ebr. Müph, Nüph; gr. Μενϕις; ar. Menf; copto Ménfe)
Giulio Farina
Città dell'antico Egitto. Fino dalla preistoria i re di Ieraconpoli avevano [...] elevato alla punta del Delta 35 km. a S. dell'odierno Cairo (Badrashēn e Mīt-Rahīna), la fortezza chiamata, dal colore araldico, "muro bianco" (gr. Leukòn Teîchos). Durante la I dinastia vi sorse il palazzo ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] marittimo e terrestre.
Nel periodo di el-‛Amārnah subì, come le altre città fenicie, il dominio dell'Egitto; più tardi passò sotto quello degli Assiri (Assurbanipal punì duramente una sua ribellione) e ...
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Pasqua
Pasqua [Der. del lat. pascha, gr. páscha, adatt. dell'ebr. pesah "passaggio"] [STF] [ASF] Importante festività cristiana celebrante la resurrezione di Gesù Cristo, derivata dalla festività ebraica [...] commemorante l'uscita dall'Egitto (peraltro cadente in altra data), fissata alla prima domenica dopo il plenilunio di primavera e da cui dipende la successione delle cosiddette feste mobili (Pentecoste, ...
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. Sono le parole iniziali del Salmo CXXIX (ebr. CXXX) che, dopo l'umile confessione delle proprie colpe, esprime la speranza della redenzione per la misericordia di Dio. È uno dei salmi graduali, e dai [...] primi tempi cristiani fu usato come salmo penitenziale. Divenne poi popolare come salmo in suffragio dei fedeli defunti. Liturgicamente, oltreché nell'ufficio dei morti, ricorre nel turno regolare dei ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP dal marzo al sett. 2003, si dimise per ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ’uso ES[otismo] seguita dal riferimento alla lingua di provenienza, ebr[aico], ar[abo], ecc.). Un coup d’œil, privo però (1843 in Don Giovanni, poema di Lord Byron); shoah < ebr. šô’âh, propr. «annullamento; lo sterminio del popolo ebraico a opera ...
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scriba Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo (ebr. sōfēr). Abitualmente seguaci del farisaismo, gli s. si distinguevano per un accentuato formalismo religioso, del quale vengono [...] rimproverati nel Nuovo Testamento.
Nell’antica Roma, impiegato dello Stato addetto a lavori di stesura e copiatura di atti e documenti relativi agli affari pubblici. Lo s., segretario, era generalmente ...
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Abu Mazin
Abū Māzin (tecnonimico di Maḥmūd ‛Abbās). – Politico palestinese (n. Ṣafed, ebr. Tzfat, 1935), esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ. Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese [...] (ANP) dal marzo al settembre 2003, si è dimesso per il conflitto con l’allora presidente dell’Autorità, Yāsir ‘Arafāt. Tornato alla ribalta alla fine del 2004, dopo la morte di ‘Arafāt, è stato eletto ...
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Sēfer Yĕṣīrāh Uno dei più antichi e importanti libri della letteratura mistica giudaica (ebr. «Libro della creazione»), redatto forse nei primi secoli dell’era cristiana. Narra la creazione del mondo [...] da parte di Dio, mediante le lettere dell’alfabeto e i numeri. Nell’opera si riscontrano influssi pitagorici e gnostici ...
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Famiglia cartaginese di Amilcare (v., n. 4), al quale fu dato l'epiteto di Barca (cfr. ebr. bārāq "lampo"). Con Amilcare, i personaggi più noti furono i suoi figli Annibale e Asdrubale. ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...