(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] (Artaserse I) dopo una gara di bellezza. In occasione d'un aspro dissidio sorto tra Mardocheo e il primo ministro Aman, accusato dal primo di favorire una congiura di corte, E. ottenne l'abrogazione ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] sede di industrie tessili, alimentari, della ceramica e del vetro.
Nella narrazione biblica dei patriarchi, H. è strettamente associata alla figura di Abramo, che vi acquistò la grotta di Makhpēlāh come ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...] nel Lago di Tiberiade (o di Gennesaret). Più a S si unisce a esso da sinistra il fiume Yarmuk, suo maggiore affluente. Più oltre, il G. si incanala in una profonda fossa, chiamata Ghōr dagli Arabi. Scorrendo ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] padre, mentre dall’altra figlia sarebbe nato Moab, capostipite dei Moabiti (➔ Moab).
Il regno degli Ammoniti si estendeva all’incirca tra il Wadi Zerqa a N, Madaba a S, il deserto siriano a E e la valle ...
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(ebr. Nĕḥemyāh) Nella Bibbia, ebreo vivente a Susa, alla corte del re Artaserse I; le sue vicende sono descritte nell’omonimo libro dell’Antico Testamento. La cronologia è incerta e soprattutto discussi [...] sono i rapporti cronologici con l’attività di Esdra: può darsi che N. abbia inaugurato la sua prima missione per riorganizzare la comunità ebraica in Palestina nel 445, seguito poi da Esdra (438); quindi ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] che dura circa 2 secoli (12° e 11° a.C.) e che è stato anche definito ‘carismatico’, perché l’autorità dei G. era basata sulla grazia divina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non ...
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(ebr. Yiṣḥāq) Patriarca ebreo, figlio ed erede di Abramo. Secondo la narrazione biblica, nacque quando quest’ultimo era ormai molto vecchio; il suo nome, che in ebraico significa «egli ride», è posto [...] dal testo biblico in relazione con il riso d’incredulità con cui la madre Sara accolse la notizia della sua prossima nascita o, secondo altri testi, con il riso di gioia del padre Abramo. L’episodio più ...
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(ebr. Ṭōbiyyāhū) Nome di un libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, del quale si ignora l’autore e la data di composizione (forse intorno al 200 a.C.). Vi è narrata la storia di T., pio israelita [...] in esilio a Ninive, e del figlio Tobiolo. Questi si reca nella Media, accompagnato dall’angelo Raffaele; sulle rive del Tigri pesca un grande pesce di cui conserva il cuore e il fegato; a Ecbatana sposa ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] nacque Obed, nonno di David. La storia di R. è narrata nell’omonimo piccolo libro biblico, che nella versione greca dei Settanta e nella Vulgata si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ...
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(ebr. Mishlē) Libro dell’Antico Testamento, primo tra i libri didattici, appartenente più precisamente alla poesia gnomica (➔ gnome). La sua composizione avvenne secondo alcuni autori progressivamente, [...] per l’aggiungersi dei nuovi nuclei a quello primitivo; secondo altri, invece, la raccolta fu fatta solo dopo che le singole parti erano già costituite. Da un punto di vista cronologico, la conclusione ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...