MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] dal 1895 quale corrispondente, dapprima per Il Secolo di Milano, poi per La Tribuna di Roma. Nel 1910 Olindo fece ritorno in Italia, chiamato alla direzione del quotidiano, e il figlio lo seguì a Roma, ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] su sedici, di Francesco, commerciante di vetrami che si era costruito da solo la sua fortuna, e di Allegra Moravia, figlia di Abramo, macellaio di origine friulana.
Con il fratello Adolfo (1860-1918), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] magica che manipolando certi oggetti e pronunciando certi nomi si possa influire sull’ordine dell’universo, (b) l’idea che l’ebraico sia la lingua perfetta e (c) il principio cabalistico per cui il mondo stesso è il risultato di una combinazione di ...
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SINIGAGLIA, Oscar
Franco Amatori
SINIGAGLIA, Oscar. – Nacque a Roma il 31 ottobre 1877 da Angelo e da Gina Fano.
La madre proveniva da una famiglia della borghesia ebraica veneziana, il padre era proprietario [...] di un’azienda siderurgica che forniva travi per l’edilizia.
Il fallimento economico del padre e il suo suicidio nel 1894 lo proiettarono verso una precoce maturità, con l’assunzione del ruolo di capofamiglia ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...]
Trascorse l’infanzia a Saluzzo, poi a Milano (1931-33) e quindi a Torino (1934-41), dove frequentò la Scuola ebraica fino al 1941, quando la famiglia fu costretta dai bombardamenti a sfollare verso Acqui Monferrato e Giaveno. Qui divenne assiduo del ...
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Località della Giordania, situata in prossimità della sponda nord-occidentale del Mar Morto, nel deserto di Giudea. Dal 2° sec. a.C. al 1° d.C. fu sede della comunità religiosa ebraica (probabilmente esseni) [...] a cui appartennero i manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar).
In seguito alla scoperta casuale (1947), in una grotta a S di Gerico, dei famosi manoscritti del Mar Morto, iniziarono le indagini archeologiche ...
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Militare e archeologo israeliano (Gerusalemme 1917 - Mikhmout, presso Netanya, 1984). Nei primi anni dello stato d'Israele (1947-52) ricoprì alte cariche militari; poi (dal 1953) insegnò all'univ. ebraica [...] di Gerusalemme, dove divenne professore ordinario (1963) e direttore dell'istituto di archeologia (1970). Partecipò ai più significativi scavi archeologici del suo paese (Hazor, 1955-58, 1968; Masada, ...
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Musicista (Leopoli 1874 - Basilea 1951). Studiò a Berlino e a Monaco. Compose lavori teatrali, oratorî, musica sinfonica e da camera, mirando a enucleare i modi specifici di un'espressione musicale ebraica. [...] Direttore d'orchestra in varie città tedesche, nel 1933 riparò in Svizzera ...
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MAN, Herman de
Gerda VAN WOUDENBERG
Pseudonimo dello scrittore olandese Salomon Herman Hamburger, nato a Woerden l'11 luglio 1898, morto a Schiphol il 14 novembre 1946. Di origine ebraica, si convertì [...] nel 1927 al cattolicesimo.
Descrive la popolazione contadina calvinista della regione di Schoonhoven e Oudewater nell'Olanda meridionale: Rijshout en rozen ("Frasche secche e rose", 1924) e Het wassende ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] della tipografia di Daniele Bomberg, che, venuto nel 1515 da Anversa, fu pioniere e per vent'anni operosissimo promotore della stampa ebraica in Venezia. Egli si associò l'A. (col figlio Daniele), il cui nome figura in alcune delle belle opere da lui ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...