SHARETT, Moshe
Uomo politico israeliano, nato a Cherson (Ucraina) nel 1894. Trasferitosi in giovane età in Palestina, studiò all'università di Costantinopoli, poi alla School of Economics di Londra. [...] sionista, fu dal 1933 al 1948 capo del dipartimento politico della Agenzia ebraica a Gerusalemme, avendo una parte di primo piano nella fondazione del nuovo stato ebraico in Palestina. Esponente del Partito laburista Mapai, lo Sh. è stato il ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] in salizzada S. Geremia), come fecero del resto gli altri due figli quando lasciarono alfine anch’essi l’antico quartiere ebraico, ma spostandosi di poche decine di metri (entrambi in rio Terrà S. Leonardo).
Nella seconda metà del secolo le cose ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] di religione ebraica.
Era il quintogenito di una famiglia numerosa (undici figli, il cui primogenito morì ad appena un anno di vita).
Al momento della nascita di Toeplitz, la Polonia era divisa fra tre diversi Stati (Regno di Prussia, Impero austro- ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio di spionaggio ebraico. Dal 1951 al 1978 fu presidente del Congresso ebraico mondiale e dal 1956 dell'Organizzazione sionistica mondiale, da cui si dimise nel 1968 per ...
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Nato in Oporto verso il 1585, morto in Amsterdam nel 1640. I suoi genitori erano marrani, ed egli fu educato nella religione cristiana, ma, trasferitosi in gioventù ad Amsterdam, passò colà alla religione [...] phariseas (Amsterdam 1624) fu condannato alla distruzione come pericoloso per la religione cristiana non meno che per l'ebraica. Dopo quindici anni di scomunica, si sottomise alla sinagoga, pur essendosene nel suo animo ancora più allontanato ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Fu consacrato, sembra, la domenica 18 marzo del 417. Il suo fu un pontificato molto tormentato, contrassegnato da interventi autoritari e spesso maldestri nei confronti delle Chiese delle Gallie e dell'Africa, ...
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LEVITA, Elia (Ēlīyyāh ben Āshēr ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Drammatico ebreo, nato a Neustadt presso Norimberga nel 1472. Venuto giovane in Italia, dimorò dapprima a Padova, poi a Venezia, e quindi, dalla [...] di Buovo d'Antona (s. l. e a. [1508-49]); una traduzione dei Salmi (Venezia 1545). Un piccolo lessico giudeo-tedesco-ebraico dei sostantivi d'uso più comune egli diede col suo: Shĕmōt Dĕbārīm, "Nomi di cose" (Isny 1545).
Mediante le sue opere e ...
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Nato presso Kiev il 18 agosto 1856, morto a Tel Aviv [Abīb] (Palestina) il 2 gennaio 1927, è uno dei massimi scrittori della letteratura ebraica moderna. A Odessa cominciò la sua attività sionistica, fondando [...] ; l'aspetto fondamentale del Sionismo sta per lui nell'affermazione dell'entità spirituale del popolo ebraico.
Bibl.: ‛Al Pārāshat Derākīm, Odessa 1895. Trad. italiana, frammentaria (Al bivio), di D. Lattes e M. Beilinson; Klausner, St. della lett ...
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Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] (1998). Nel 2003 si è aggiudicato il progetto per la ricostruzione del World trade center di New York.
Di famiglia ebraica, dopo essersi trasferito per qualche tempo in Israele, e aver studiato musica in Israele e negli Stati Uniti, si è laureato ...
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Pseudonimo del cantante e attore italiano naturalizzato svizzero Ferruccio Merk Ricordi (n. Trieste 1926). Protagonista della musica italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e popolare interprete del genere [...] romantico-melodico, figlio di una donna di origine ebraica, è riuscito a sfuggire alla cattura dei tedeschi durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Ha assunto lo pseudonimo durante una tournée in Germania, attraversando l'omonimo fiume, ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...