QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] ‛ōt (Decisioni) o Sēfer ha-Hakrā‛āh (Libro della decisione) di Ya‛qōb Tām e costituente un'ampia critica del vocabolario ebraico (Mahoeret) di Mĕnaḥēm b. Sarūq; 3. Sēfer ha-Tōrāh (Libro della Legge; cfr. Deut., XXXI, 26, ecc.), commento al Pentateuco ...
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Capo spirituale di una comunità ebraica. Il termine deriva da rabbi, titolo onorifico (‘mio maestro’: nei Vangeli, è appellativo frequente con cui i discepoli si rivolgono a Gesù) che, a partire dal 1° [...] di una città; altrove la giurisdizione può essere più estesa (regionale, nazionale).
La scrittura rabbinica è la scrittura ebraica derivata dalla quadrata, impiegata per libri d’importanza minore o per i commenti marginali ai testi in scrittura ...
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HAGANAH
Sabatino MOSCATI
. Organizzazione militare ebraica in Palestina, sorta dopo la dichiarazione Balfour (1917), come sviluppo dei gruppi armati già esistenti per la "difesa" (ebraico Haganah) degli [...] d'Israele (15 maggio 1948) e l'inizio della lotta contro gli Arabi, hanno fatto della Haganah la forza armata ebraica in Palestina.
Bibl.: E. Golomb, History of Jewish self defence in Palestine, Tel Aviv 1946. Ulteriori dati nei bollettini periodici ...
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. Famiglia ebraica originaria probabilmente della Provenza. I suoi membri più notevoli sono: Yiṣḥāq ben mōsheh, detto pure Profeit o Profet (letture inesatte Profiat, Peripot) soprannominato Ēfōdi, o Efodeo [...] un amico nella fede cristiana da lui abbracciata, ma in realtà cerca di ricondurlo al giudaismo; 2) Ma‛ăsēh Efōd, grammatica ebraica, composta nel 1403; 3) un'operetta di argomento astronomico; 4) un commento alla Guida degli smarriti di Maimonide; 5 ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] per l’edificazione della Palestina), creato nel 1920, iniziò la sua attività; nel 1925 s’inaugurava a Gerusalemme l’università ebraica; dal 1919 al 1929 si conclusero la terza e la quarta aliya («flusso migratorio»), che condussero in Palestina circa ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] a Gerusalemme; distrutto il Tempio (70 d.C.), il culto sinagogale diventa il centro della vita religiosa e comunitaria ebraica. Della larghissima diffusione delle s. nei paesi fra il Golfo Persico e l’estremità occidentale del Mediterraneo si ha ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] di questi furono inviati al campo di concentramento di Fossoli di Carpi (Modena). Il 18 gennaio 1944 li seguivano 4 «minori di razza ebraica» tra i tre e i sei anni di età. Circa un mese più tardi, presi in consegna da forze tedesche, partivano tutti ...
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Bar Kocheba, Simon
Capo della rivolta ebraica contro i romani iniziata nel 131 d.C. (m. 135 d.C.). Importante fu la vittoria ottenuta da B.K. già all’inizio del conflitto contro l’esercito di Adriano, [...] sono state di recente rinvenute alcune lettere dalle quali si evince il ruolo di capo politico e militare che ricopriva in Israele. B.K. morì durante la repressione della rivolta ebraica da parte dei romani, nella difesa della roccaforte di Betar. ...
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Nome di due re della storia ebraica antica: 1. Re di Asor (Ḥāşōr) ai tempi di Giosuè: raccolse una vasta coalizione di popoli e tribù per opporsi agli Israeliti, ma Giosuè lo sconfisse e prese Asor (Giosuè [...] 30, 1-17). 2. Altro re cananeo: oppresse gli Israeliti, ma il suo generale, Sisera, fu vinto da Barac e Debora (Giudici 4) ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...