LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] facciata del duomo di Milano nel 1653 (Schofield - Repishti). Inoltre, pare che il L. desse utili consigli alla comunità ebraica di Venezia (Zanotto, p. 334) e che, probabilmente, la sua bottega fornisse direttamente il bema della Scuola spagnola ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di lui. Tuttavia nel 1768 il C. lasciò la Dominante, chiamato di nuovo a Padova alla cattedra di lingua greca ed ebraica presso l'archiginnasio.
La sua attività di professore non lo distolse dagli studi, che anzi intensificò. Legate alla sua attività ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] , con le controversie beneficiarie e sull’immunità del clero, i problemi degli Ordini regolari, i rapporti con le comunità greca ed ebraica, i conflitti con l’Inquisizione, le vertenze intorno a stampa e censura dei libri, di fronte alle quali Sarpi ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] delle opere degli anni Ottanta, in cui risulta evidente l’influsso di Cacciari. Hölderlin, Rilke, Musil, la mistica ebraica, Walter Benjamin, Edmond Jabès, Giordano Bruno, Nietzsche, il pensiero della tragedia e della mitologia greca: questi gli ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] a questo nodo centrale G. narra le vicende storiche e mitologiche della civiltà greca e quelle bibliche della storia ebraica.
Nell'opera G. non attinge alle fortunatissime serie di Faits des romans o dell'Histoire ancienne, rielaborazioni della ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] Le memorie del diluvio e di Noè sono direttamente trasmesse da Beroso, mentre Mosè è inficiato di parzialità per il popolo ebraico. Noè fu rifondatore di città e di popoli, da cui trassero con pari dignità origine le stirpi della moderna Europa, alle ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] di sostentarsi". E più avanti, delineando una sorta di programma del suo ateneo, indica sommariamente "scienze" quali le lingue ebraica, greca ed araba oltre alla scultura, pittura e musica. Gli ospiti, di età non superiore ai venticinque anni, non ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di terza classe. A Varsavia collaborò alla costruzione della sinagoga neoclassica di Leandro e realizzò la casa della Comunità ebraica (1887, entrambe distrutte). Nel 1880 sposò la nipote Kazimiera Eleonora Kolberg dalla quale ebbe otto figli.
Negli ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] ledere il ruolo dominante della religione cattolica. Ne fa fede l’atteggiamento di protezione nei confronti della comunità ebraica, in particolare verso i battesimi forzati dei bambini e i tentativi di conversione, riguardo ai quali manifestò la ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] -amministrative importanti nella sua città. Nel 1934 il Corriere Padano,polemizzando con il Tevere,aveva affermato: "una questione ebraica in Italia non esiste, il Tevere la vuol far nascere per forza". Più tardi, in occasione della visita del ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...