Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] a titolo di esempio il santuario rurale, in cui sono state messe in luce alcune statue cultuali, la celebre necropoli ebraica scoperta da Delattre e molti mosaici. All'epoca cartaginese risalgono i resti di abitazioni a carattere rurale: si tratta di ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] allo šql ṣdn "siclo di Sidone", di 11,26-12,74 g, legato forse al siclo hittita di 11,75 g o a quello ebraico di 11,33 g, per il quale è difficile stabilire eventuali punti di contatto con lo 'bn ṣr, "unità (ponderale) di Tiro", documentata in ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] quanto lo siano le chiese riccamente decorate, mentre nella lettera 58 cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di atteggiamenti analoghi a quelli dei giudei.Nella lettera a Demetriade egli ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] Europos, in Siria, ad esempio, coesistevano i templi del dio Bēl, degli dèi di Palmira, della dea Atargatis, la sinagoga ebraica, la chiesa cristiana, un mitreo, il tempio di Zeus, ecc.: complessivamente 11 culti. Gli stessi re parthi si proclamavano ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] del diàzoma inferiore vi era in basso la loggia imperiale, segnata da quattro colonne: poco distante i posti della comunità ebraica. La facciata delle pàrodoi; è movimentata da una serie di finti pilastri, partenti da un altissimo zoccolo liscio, in ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di varia natura: la necessità di preservare e proteggere i manoscritti del Corano, ereditata probabilmente da consuetudini codicologiche delle tradizioni ebraica e cristiana, aveva portato a sostenere che "ciò che sta tra i due piatti di una l. è la ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] . A Khirbat al-Mafjar compaiono, accanto a rappresentazioni simboliche, come il cedro con il coltello, riprese dall'iconografia ebraica (Loos-Dietz, 1990), scene che chiaramente fanno parte del programma figurativo di un antico bagno, come per es ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] in Somalia. Esse comprendono: gli Agaw, che abitano l'Altopiano Etiopico centrale, agricoltori di religione cristiana o ebraica (Falasha); i Begia, stanziati nell'Eritrea settentrionale e lungo i bassopiani nord-occidentali, allevatori seminomadi di ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] interamente riservato ai mercanti musulmani, mentre un altro quartiere era riservato agli artigiani (orafi, fabbri, vasai) Falasha di religione ebraica. La città venne visitata alla fine del XVII secolo da F. Poncet, che la vide al tempo del suo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dal Demiurgo, e delle catastrofi che ne seguirono.
Un altro documento di N.H. in cui si notano motivi e tradizioni ebraiche è l'Insegnamento di Silvano (Cod. VII, 4). Il messaggio gnostico non è qui presentato con un linguaggio tecnico e destinato ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...