Cobb, Lee J.
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Leo Jacoby, attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York l'8 dicembre 1911 e morto a Woodland Hills (California) l'11 febbraio [...] 1976. Negli anni Cinquanta si distinse per le interpretazioni di personaggi connotati da una fisicità aggressiva e da una forte espressività. Grazie a un viso dai lineamenti spigolosi e segnato da rughe ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] a Roma e iscritto nel 1912 alla Sapienza, si laureò nel 1918 in giurisprudenza con una tesi su Sigillum confessionis e segreto professionale, elaborata sotto la guida di Francesco Scaduto. Entrato così ...
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Economista statunitense (n. Columbus, Ohio, 1960). Ha insegnato all'Università di Harvard e in Israele all'Università Ebraica. Docente di economia presso il Massachusetts Institute of Technology, è co-fondatore [...] e co-direttore della School Effectiveness & Inequality Initiative del MIT, tra i suoi studi di ricerca ci sono l'economia dell'istruzione e della riforma scolastica, i programmi sociali e il mercato ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] pesare economicamente sulla comunità.
Gli altri apostoli (in particolare Giacomo), che rimanevano più legati alle tradizioni ebraiche, continuarono invece a evangelizzare soprattutto gli Ebrei. Paolo predicò anche ad Atene, discutendo con i filosofi ...
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Donna politica, femminista e intellettuale francese (Arras 1893 - Parigi 1983), di padre alsaziano e madre d'origine ebraica, fu tra le prime donne a intravedere, già verso la fine degli anni Venti, la [...] possibilità della costruzione di una Europa comune, di un mercato comune, di una moneta unica, di una comune identità culturale europea. Seguì le proposte del ministro degli esteri francese A. Briand, ...
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(nata Grassini) Giornalista (Venezia 1880 - Cavallasca, Como, 1961). Di ricca famiglia ebraica veneziana, in gioventù partecipò alla propaganda socialista, poi seguì B. Mussolini al Popolo d’Italia, di [...] pubblicò numerosi scritti d’arte, di narrativa e poesia. Ebbe un rapporto tormentato con la sfera religiosa e le origini ebraiche, che determinò la sua conversione al cattolicesimo nel 1928 e poi il distacco dal fascismo nel corso degli anni Trenta ...
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Soros, George
Stefania Schipani
Finanziere ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 12 agosto 1930. Di famiglia ebraica, emigrato in Inghilterra nel 1947, ha studiato presso la London [...] School of Economics sotto la guida di K. Popper. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1956, ha iniziato a operare nel settore dell'arbitraggio per conto di alcune società, approfondendo la sua conoscenza ...
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Scrittore ebreo (1490 circa - 1555); fu educato in Italia, rabbino alla Canea e poi (1522) capo della comunità ebraica di Candia, è autore di una Cronaca di Venezia (1517) e di una storia degli Ottomani [...] a Candia ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] varò importanti provvedimenti per la tutela del lavoro e accentuò la politica coloniale britannica.
Vita e opere
Di famiglia ebraica, trapiantatasi da Ferrara in Inghilterra nel 1748 (suo padre Isacco D'Israeli, buon letterato, si era convertito al ...
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Erudito inglese (Ramsgill, Yorkshire, 1704 - York 1759). Raccolse materiale per un dizionario comparativo delle lingue inglese, latina, greca, ebraica e celtica. Dai suoi scritti risulta che fu il primo [...] a comprendere il carattere indoeuropeo della lingua celtica. Uccise un suo amico ritenendolo amante della propria moglie e per questo fu giustiziato ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...