Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] residuo del passato, e come tale lo percepisce, vinta ormai la battaglia sul caso Dreyfus, anche molta parte del mondo ebraico. Poco o nulla lasciava presagire quali ne sarebbero stati gli esiti nella storia del Novecento. La tragedia della Shoah, e ...
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Militare e archeologo israeliano (Gerusalemme 1917 - Mikhmout, presso Netanya, 1984). Nei primi anni dello stato d'Israele (1947-52) ricoprì alte cariche militari; poi (dal 1953) insegnò all'univ. ebraica [...] di Gerusalemme, dove divenne professore ordinario (1963) e direttore dell'istituto di archeologia (1970). Partecipò ai più significativi scavi archeologici del suo paese (Hazor, 1955-58, 1968; Masada, ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] che dura circa 2 secoli (12° e 11° a.C.) e che è stato anche definito ‘carismatico’, perché l’autorità dei G. era basata sulla grazia divina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] originale grazie alla conoscenza di almeno tre lingue straniere: francese, inglese e tedesco, oltre a latino, greco ed ebraico. Tale padronanza linguistica gli permise di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] ), in cui la storia era presentata come un’eterna lotta tra la ‘razza ariana’, creatrice di cultura, e quella ‘ebraica’, grettamente materialista e distruttrice della cultura. L’odio per gli ebrei si trasformò in antisemitismo, cioè disprezzo per una ...
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Lodz, ghetto di
Łódź, ghetto di
Ghetto istituito nella città di Ł., in Polonia, durante l’occupazione nazista. Nella città di Ł., seconda per numero di abitanti della Polonia, al momento dell’inizio [...] in diverse fasi. Del ghetto di Ł. è sopravvissuto, unicum nella storia della Shoah, un archivio contenente documentazione sia tedesca sia ebraica. Della popolazione ebraica del ghetto sopravvissero alla Seconda guerra mondiale meno di 10.000 persone. ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] e democratica dello Stato, minacciata dalla pressione demografica araba, da cui la necessità di assicurare a I. una maggioranza ebraica. Nel 2005 l’attuazione del disimpegno da Gaza, con lo smantellamento degli insediamenti nella Striscia (e di 4 nel ...
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chazary
Antica popolazione seminomade, probabilmente di origini turche, che nel sec. 6° fondò un grande Stato nelle steppe dell’od. Russia meridionale, tra il basso Volga e il medio Dnepr, abbracciando [...] nel contempo la religione ebraica. Capitale dello Stato dei c. era la città d’Itil′ sul Volga. ...
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Luzzatto, Amos. – Medico e scrittore italiano (Roma 1928 - Venezia 2020). Nipote di D. Lattes, ha vissuto a Gerusalemme e Tel Aviv fino al 1946, dedicandosi al rientro in Italia alla docenza universitaria [...] e alla professione di chirurgo. Attento indagatore della questione ebraica (Sinistra e questione ebraica, 1989; Oltre il ghetto, 1992; Storia degli ebrei d'Italia, II, 1997; Leggere il Midrash, 1999; Il posto degli ebrei, 2003; Una vita tra ebraismo, ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...