MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] ampie e dotte prefazioni premesse a ciascun volume: il M. vi affronta questioni che spaziano dalla storia musicale dell'antichità ebraica e classica all'enunciazione di principî estetici, tra cui la "nobile semplicità" degli Antichi, che di lì a non ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] giusnaturalistici la concezione della persona contenuta in testi marxiani quali i Manoscritti parigini del 1844, Sulla questione ebraica e L'ideologia tedesca, individuando poi come questione etico-politica centrale dell'età contemporanea il problema ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] e in denaro a favore del G., che si possono collegare agli affreschi della cappella del Sacramento, rappresentanti la Pasqua ebraica, la Raccolta della manna e l'Ascensione di Cristo (Rognini). In essi il G. mostra una calibrata sintassi compositiva ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] superiore alle forze disponibili dovette col tempo essere abbandonato. Furono concesse inoltre solide garanzie alla comunità ebraica residente a Nizza per richiamarvi altri correligionari dalle Fiandre, dal Portogallo e dall'Africa settentrionale e ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] e ritenendola «una tra le poche vive che potrebbero essere di guida nella soluzione di problemi riguardanti ad esempio la lingua ebraica alla quale (permettano i Maestri che dica il mio parere) assai più che all’arabo si manifesta parente» (Rivista ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] partenza da Firenze, nel quale esplicitava i criteri della sua traduzione e motivava la scelta di tradurre il testo sacro dall'ebraico e non dal greco. Dal greco tradusse tutta l'opera morale di Aristotele, ossia l'Etica Nicomachea, l'Etica Eudemia e ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] al D. una comunicazione del rettorato con cui, poiché "dalla scheda di censimento personale risulta appartenente alla razza ebraica", veniva sospeso dal servizio; in data 14 dicembre dello stesso anno veniva dispensato dal servizio, in obbedienza ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] arabi fino ad allora mai tradotti. A questo riguardo anzi è probabile che il L. prendesse l'iniziativa di promuovere traduzioni dall'ebraico ben prima di Pico. È verosimile, infatti, che sin dagli anni del suo primo insegnamento pisano il L. avesse ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di ordini religiosi, di agiografia e di devozione. Sette o otto sono le edizioni musicali; un testo è in lingua ebraica; tre o quattro le commedie. L'arte militare, la Meccanica di Aristotele, il duello, il gioco degli scacchi, la mascalcia ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] popolare, D. Alfieri, di fornire entro pochi giorni i nomi dei componenti e dei collaboratori della casa editrice "di razza ebraica", il L. rispondeva infatti di non aver mai sentito che "genitori od avi avessero altra fede se non quella cattolica e ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...