Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] - soprattutto quelle interne. Le migrazioni internazionali sono state, come già in passato, poca cosa. In Israele l'immigrazione ebraica è continuata con discreta intensità, anche se, come in precedenza, con andamento assai diverso nei vari anni. La ...
Leggi Tutto
Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] alla fede cristiana, composto prevalentemente da protestanti (il 50% di tutti i cristiani) e cattolici (23%). Vi è una minoranza ebraica di circa l’1,7%, mentre i musulmani non superano lo 0,6 %. Crescita demografica
Libertà e diritti
Come già ...
Leggi Tutto
Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] alla fede cristiana, composto prevalentemente da protestanti (il 50% di tutti i cristiani) e cattolici (23%). Vi è una minoranza ebraica di circa l’1,7%, mentre i musulmani non superano lo 0,6%.
Libertà e diritti
Come già sottolineato, gli Stati ...
Leggi Tutto
Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] faceva infatti parte del percorso educativo del protestante così come, in tutt’altro contesto, essa fa parte della formazione ebraica. McLuhan non solo conferma queste tesi, ma sottolinea anche come l’invenzione della stampa abbia creato quell’«uomo ...
Leggi Tutto
Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] Stati Uniti nel 1952, costituiscono la componente più numerosa della popolazione ispanica di New York. Nell’ambito della foltissima comunità ebraica (New York è stata a lungo la città con il più alto numero di israeliti al mondo, superata soltanto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] dicembre del 1954, a soli trentadue anni, a seguito di concorso, fu nominato professore nell’Università di Roma di ebraico e lingue semitiche comparate, disciplina modificata poi in filologia semitica, che continuò a insegnare fino al 1982.
Diresse l ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] lirismo: si segnala l’opera di E. Jabès, la cui meditazione sull’atto poetico è inseparabile da quella sulla condizione ebraica, mentre continua a occupare un posto centrale Y. Bonnefoy. Nel panorama assai ricco spiccano i nomi di A. Du Bouchet ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Braidense, conviene ricordare che questo ultimo si arriechì, dopo le guerre dell'indipendenza nazionale, della collezione ebraica adunata dai fratelli Lattes, dei codici Morbio, della raccolta drammatica Corniani, di quella filologica dell'abate ...
Leggi Tutto
URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] 1952) e P. Markiš (1895-1952), vittime delle repressioni staliniane del dopoguerra, il cui retaggio è vivissimo nella cultura sovietica ebraica; mentre la letteratura dagestana, che ebbe il suo poeta popolare in S. Stal'skij (1869-1937), vanta oggi R ...
Leggi Tutto
Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] e volontà di proselitismo enormemente superiori a quelle del giudaismo. D’altra parte la fine tragica delle due grandi rivolte ebraiche, domate l’una da Vespasiano e Tito, con la distruzione di Gerusalemme, e l’altra da Adriano, aveva contribuito a ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...