Uomo politico israeliano, nato a Brest-Litovsk il 16 agosto 1913. Aderì da ragazzo al movimento giovanile sio nista di estrema destra Betar (ispirato da Z. Jabotinsky), che arrivò a dirigere nel 1939. [...] conflitto, con le numerose perdite israeliane, l'istituzione di una Commissione d'inchiesta e le polemiche insorte nelle comunità ebraiche, insieme con le cattive condizioni di salute, lo indussero a dimettersi il 28 agosto 1983 e ad abbandonare ogni ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] Chiesa, ivi 1987, pp. 185-202; A. Melamed, The Political Discussionin Malmad ha-talmidim, "Daat", 20, 1988, pp. 90-115 (in ebraico); C. Sirat, Les traducteurs juifs à la cour des rois de Sicile et de Naples, in Traduction et traducteurs au Moyen Âge ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] , scelta dallo stesso Davide quale capitale di Israele, B. non riuscì ad acquistare rilievo politico e appare citata nelle fonti ebraiche solo come luogo di culto. B. venne detta 'città di David', fu intesa come luogo in cui si sarebbe realizzato ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] Character of the Guide of the Perplexed, "Association of the Jewish Studies Review", 6, 1981, pp. 87-123; C. Sirat, La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, a cura di B. Chiesa, Brescia 1990, pp. 272-285, 292-297; R. Bonfil, La ...
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POSSEVINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
POSSEVINO, Giovan Battista. – Fratello maggiore del più celebre Antonio e da non confondere con il nipote omonimo, Possevino nacque a Mantova nel 1520 da [...] a Heinrich Cornelius Agrippa e Benedetto Giovio. È noto, inoltre, che avesse ottima conoscenza della lingua e della cultura ebraiche. A Roma Possevino si legò inizialmente al cardinale Gregorio Cortese; dopo la morte di questi nel 1548 divenne ...
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KUNTILLET 'AĞRUD
G. Palumbo
Località nel deserto del Negev, c.a 60 km a SE di Kadeš Barnea; è stata scavata dal 1975 al 1978 da una missione dell'Università di Tel Aviv diretta da Z. Meshel. Il sito, [...] . Presso un'entrata sono stati trovati frammenti di intonaco dipinti con motivi geometrici e floreali.
Le iscrizioni in ebraico compaiono incise su vasellame prima della cottura, graffite su recipienti di pietra, scritte in inchiostro nero o rosso ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] a preparare movimenti come quelli di Shabbĕtay Ṣĕwī (v.), di Jakob Frank (v.) e del ḥasidismo (v.). Ancora oggi vaste folle ebraiche in Polonia e in Oriente stanno sotto l'influsso della dottrina luriana.
Bibl.: H. Graetz, Geschichte der Juden, IX, 3 ...
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YŌSIPPŌN (o Yōsēf ben Goriōn)
Umberto Cassuto
Il Libro di Y. è una cronaca ebraica medievale, intesa a presentare ai lettori un complemento delle notizie bibliche sulla storia del popolo ebraico, e una [...] , le leggende del Talmūd e del Midrāsh, una qualche redazione latina del romanzo di Alessandro, e altri varî testi latini o ebraici, citati o non citati dal redattore. Il problema relativo alle fonti, e in genere ai rapporti con la letteratura latina ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] II e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 191-213; R. Bonfil, La cultura ebraica e Federico II, in Federico II e le nuove culture, a cura di E. Menestò, Spoleto 1995, pp. 153-171; P. Morpurgo, "Tuum ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] tempo, capace di comporre musica e versi, profonda conoscitrice dell'Antico Testamento, di storia, tradizioni e religione ebraiche, insieme con le quali studiò filosofia, teologia, astrologia e letterature classiche, mentre appare aver conosciuto in ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...