GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] tempo stesso lettere italiane e latine, greco ed ebraico, matematica, filosofia e scienze naturali, diritto ed . Nuccio, appendice alla rist. anastatica del t. VI (parte moderna) degli Scrittori classici italiani di economia politica, Roma 1967, pp. ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Graf, A. Farinelli, P. Toesca, G. Vidari.
Al piccolo mondo ebraico di Ceva e Mondovì, il mondo della nonna materna e della "vasta a cura di C. Fantappiè; Fantappiè, A.C. J. e il modernismo).
Il 29 dic. 1911, in seguito a concorso, lo J. venne ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] , lo guidò negli studi biblici, fornendogli rudimenti di ebraico, siriaco e sanscrito. Importante fu anche il rapporto col il più antico codice della Parafrasi disponibile ai romanisti moderni risaliva all'XI secolo. Il riferimento a "Theophilus ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] pp. 350-362); in quel periodo approfondì lo studio dell'ebraico con il gesuita spagnolo R. Menchaca, che lo introdusse alla lettura opera assai apprezzata nell'antichità ma conosciuta in epoca moderna solo in minima parte (il Somnium Scipionis) e ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] denari dei suoi contribuenti per pubblicare il giornale Comune ebraico. Altre sue iniziative ebbero ancor più vasta risonanza, ’anno giudiziario della Cassazione, Roma 1912 (anche in Lo Stato moderno e la giustizia, ristampa 1992 cit., pp. 157 ss.); ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] attività organizzò l’ospedale “Gesù e Maria” come un grande e moderno istituto di medicina del lavoro: e diede vita a una proficua in Germania, non era concepibile in Italia, dove il problema ebraico “non esieste[va] e non p[oteva] esistere” dacché ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] , in efficace modo contrastivo. Il M. aveva nozioni di ebraico, aveva studiato la Victoria adversus Iudaeos del certosino genovese Vittore Porchetto ; Id., B. M. senese biografo di Tamerlano, in Oriente moderno, n.s., XV (1996), pp. 213-226; Id., Un ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...