Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] 〈 d), ṣ (anche 〈 ḍ, ẓ). È in sostanza il fonetismo cananeo-ebraico; però nella rotazione delle dentali alla ś del semitico primitivo corrisponde l'eg. š, la biografia di Wenej e di Ḫawwefḥôr dell'antico regno; le iscrizioni dei principi di Benī Ḥasan ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] i passi poetici nei profeti, né mancano poesie anche negli altri. Inoltre, se l’Antico Testamento comprende quanto ci è stato conservato della letteratura ebraicaantica, essa era certamente assai più vasta, ma la scelta fu determinata da criteri ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] sotto il re Ezechia, nel 700 a. C. circa. A tale epoca appunto ci riporta anche il tipo della scrittura. Il carattere ebraicoantico, simile al fenicio (v. alfabeto), fu ancora usato per le monete fino al tempo di Adriano; ma dopo l'esilio gli Ebrei ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] ), Temol shilshom ("L'altro ieri", 1945); Shirah (post., 1971). In italiano sono editi i Racconti di Gerusalemme, sul composito mondo ebraico, antico, mitico e millenaristico, e moderno. Premio Nobel per la letteratura nel 1966 (insieme a N. Sachs). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] Il biconsonantismo nelle lingue semitiche («Biblica», 1947, 28, pp. 113-35) e Preistoria e storia del consonantismo ebraicoantico («Memorie dell’Accademia dei Lincei», s. VIII, 1954, pp. 385-445), anticiparono i successivi studi (degli anni ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] allora corrente in Palestina ove Gesù insegnò, cioè l'aramaico, poiché l'anticoebraico era da secoli scomparso. Pochi pensarono che M. componesse il Vangelo nell'ebraicoantico, perché usato di preferenza nei libri sacri: è ipotesi che manca di ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] L'alba della civiltà (3 voll., 1976). Tra gli studi di linguistica e di epigrafia semitica: L'epigrafia ebraicaantica (1951), Il sistema consonantico delle lingue semitiche (1954), An introduction to the comparative grammar of the Semitic languages ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] esso agisce a livello simbolico e socioculturale. Così, la settimana rappresenta una scansione temporale acquisita dal mondo ebraicoantico, in quanto presumibile espressione delle quattro fasi del ciclo lunare: ma la sua osservanza, e in particolare ...
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Ester
Gian Roberto Sarolli
Biblica eroina del libro che da lei prese il nome, moglie di Assuero re di Persia. D. la menziona in Pg XVII 29 intorno ad esso era il grande Assüero, / Estèr sua sposa e [...] .) e il padre adottivo Mardoceo, alla morte di Aman, avvenuta il giorno 13 di adar (nome del XII mese del calendario ebraicoantico-testamentario) dell'anno 474 a.C., exemplum d'iracondia punita.
Il solenne exemplum di questo che è il secondo dei tre ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] scritte le iscrizioni puniche di Cartagine e del suo territorio e neopuniche. L’a. ebraico (scrittura quadrata) dei codici dell’Antico Testamento è di origine aramaica. Dall’antico a. aramaico è derivato l’a. siriaco, da cui si è sviluppato attorno ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...