NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] tempi uno degli edifici pubblici più notevoli della città. L'antico ufficio di saggio delle monete, originariamente edificio d'una Yale. Vi si tenevano sei corsi: latino, greco, ebraico, matematica, storia e "belles lettres". Dopo dieci anni aveva ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] sicuro se in origine fossero anche più corte, aveva 18 colonne nella pars antica (su 6 file di 3), e le file esterne si prolungavano sui per ordine i tre seguenti ambienti: prima il "vestibolo" (ebraico 'ūlām), lungo cubiti 10 (m. 5,50) e largo ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...]
Cristianesimo. - Il Nuovo Testamento è il gruppo di scritture canoniche specificamente cristiane che insieme con le scritture ebraiche dell'Antico Testamento costituisce la Bibbia (τὰ βιβλία, i "libri" per eccellenza). La Bibbia, nelle sue due parti ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] dalla Battriana non solo in India (tant'è vero che le più antiche immagini del Buddha si rivelano sempre più chiaramente derivate da un tipo di cui ci resta solo un testo greco, esistesse un originale ebraico (v. bibbia): greco è, si è detto, anche l ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] tutto ciò che riguarda la religione", se si adopera nel senso più antico e più largo. Ma, nel senso più stretto e più moderno, il padre catechizante (1582); il domenicano Cantes traduceva in ebraico la Summa contra gentiles di S. Tommaso d'Aquino ( ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] l'inizio dell'era himyarita, ricordata anche in altre epigrafi più antiche e riferita a un eponimo Mabḥūḍ (o Mabāḥiḍ) bin Abḥaḍ, si , alla quale non furono estranee contese religiose: l'elemento ebraico si fece sempre più forte e l'ultimo re, detto ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] (Cailina), nella vigna Apolloni, contenenti le sepolture degli ebrei della Suburra. Le vastissime catacombe ebraiche di Monteverde (antica vigna Pellegrini) appartennero agli ebrei della numerosa comunità del Trastevere. Anche sulla via Nomentana è ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] , ora sede dell'università, la scuola d'arte industriale, il Parlamento. A NO. della Citta vecchia s'appoggia l'antico quartiere ebraico (Josefov), chiuso una volta da 9 porte (ghetto); esso ha un'antichissima sinagoga, le mura inferiori della quale ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] calvinisti svizzeri condannarono il Cappel, il quale aveva dimostrato che i puntì-vocali e gli accentì del testo ebraico dell'Antico Testamento erano posteriori di parecchi secoli al testo stesso e rappresentavano varie volte una lettura fallace come ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] risalire al principio del 4° millennio o a un periodo ancora più antico. Le tombe di Uru sono invece più recenti, poiché non vanno cristiani ed Ebrei, pur mantenendo il siriaco e l'ebraico come lingue liturgiche e di cultura religiosa, adottano l' ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...