CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] istituzioni culturali e giardini suburbani, e soprattutto Isfahan, che si sviluppò a partire da un'antica c. doppia, formata dai borghi contigui di Yahūdiyya ebraico e di Jay sasanide, unificata nel segno dell'Islam con la creazione di un nuovo ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] sia uno dei tratti salienti del nostro secolo. Il mondo ebraico, invece di re- spingerlo, lo scopre come una delle più azione di Dio è già iniziata, prima di Cristo, con l'Antico Testamento e continua, dopo di lui, nella Chiesa. È dunque coestesa ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo C. XIV emanò norme miranti a ridurre l'esodo di opere di arte antica da Roma. Tra il 1771-73, secondo una idea del tesoriere Braschi ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , nato in Arabia non senza continuità con la tradizione ebraico-cristiana, e teso sin dalle origini a una missione universale Si tratta di concepire in un'unica ‛economia' salvifica l'antica e la nuova alleanza, che pure restano distinte: ciò esclude ...
Leggi Tutto
Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] concetto di mito, che era stato applicato alle leggende degli antichi e ai costumi dei popoli primitivi. Il ‛mito' assurse 200.000 Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia era ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] nel 1821 aveva iniziato, senza però approfondirlo, lo studio dell'ebraico e del tedesco.
In linea generale, prevalse nel giovane presagire come prossima la "fine del mondo; ma del mondo antico, donde sorgerà il nuovo", nel quale "gli ordini morali di ...
Leggi Tutto
PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] le sue conoscenze del latino, del greco e dell’ebraico e venne avviato agli studi teologici in un clima il 31 marzo. Celebrò le cerimonie della settimana santa a Imola, sua antica città episcopale, si trattenne a Cesena, sua città natale, dal 20 ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] stabilire pace e per assicurare libertà di decisione e di discussione; la posizione degli Ebrei e della civiltà ebraica nel mondo antico e successivo. Meno precisa la mia preoccupazione sull'origine della organizzazione statale romana – con la sua ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] di strano che al mercato usassero una notazione simile a quella degli antichi romani, con un asta per indicare l’uno e poi l essere il linguaggio originario, quello di Adamo, simile all’ebraico, o un linguaggio iconico, come il cinese proposto da ...
Leggi Tutto
Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] tablets, London 1961, tr. it.: Minoici e micenei: l'antica civiltà egea dopo la decifrazione della Lineare B, Torino 1969).
delle norme che Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, come ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...