Orientalista (Klein-Siemen, Meclemburgo, 1812 - Bonn 1890); cultore di sanscrito, ebraico ed arabo; prof. a Marburgo e, dal 1859, a Bonn, dove rimase fino alla morte. Svolse una varia e molteplice attività [...] di studioso; lasciò edizioni di testi originali, scritti bibliografici nel campo indologico e dotte ricerche sulle fonti relative agli studî biblici e al cristianesimo antico. ...
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Nome («scritti sacri»; in ebr. kĕtūbīm) del terzo gruppo dei libri che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); appartengono agli A.: Salmi, [...] Giobbe, Proverbi, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache ...
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I libri dell’Antico Testamento non compresi nel canone ebraico e respinti dai protestanti. Sono chiamati così principalmente dai cattolici, da Sisto Senese nel 16° sec. in poi. ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Dione, LXIX, 13-14). Gerusalemme fu ricostruita su tutt'altro piano, come Colonia Aelia Capitolina; sul posto dell'antico tempio ebraico fu eretto il tempio a Giove Capitolino; dal lato opposto, ove un secolo prima era stato crocifisso e sepolto ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] a studiare da sé il greco, nel dicembre l'ebraico; e intanto componeva i primi lavori poetici, liriche, favolette mesi a Roma, tra il 1822 e il 1823, ospite di Carlo Antici. Là si accorse, con doloroso stupore, che l'infelicità la portava con ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] sec. X intravvide già l'affinità tra l'arabo e l'ebraico.
Dal Rinascimento al secolo XVIII. - In Occidente sono frequenti, a′, a″, ecc., ma anche di poter ricostruire una forma più antica ax sulla base delle forme documentate a, an, an′, ecc. Questa ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] ; cfr. Osea, IX, 7).
In linea di congettura, data la scarsezza di documenti per i tempi più antichi, si potrà pensare che originariamente il profetismo ebraico fosse di tipo calmo e lucido, secondo le analoghe forme in fiore presso i Babilonesi e gli ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] Navagero il proposito d'intraprendere la stampa di testi biblici in ebraico. Un accenno a questo disegno si trova già nel suo Salterio titolo Libri graeci impressi ed è considerato il più antico esempio d'un catalogo editoriale con prezzi; il secondo ...
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GUIDI, Ignazio
Insigne orientalista italiano, nato a Roma il 31 luglio 1844, vivente. Studiò nell'università romana, ma dovette a sé stesso la conoscenza del metodo scientifico nell'orientalismo, assai [...] studî da lui coltivati contribuì tanto quanto a quelli dell'antico etiopico e dell'amarico, dei quali la sua opera segna ed. Napoli 1909); Vocabolario amarico-italiano (Roma 1901). Ebraico: Note ebraiche (Roma 1927). Copto: Frammenti copti, in Rend. ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] di Gerusalemme, che in questa forma accorciata s'incontra ancora in ebraico (Salmi, LXXVI, 3), in arabo (Yāqūt), in greco ( M. scompare dalla scena, e non è più menzionato nell'Antico Testamento che una volta sola in un carme d'augurio al ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...