KERBAKER, Michele
Ambrogio BALLINI
Indianista, glottologo e letterato, nato a Torino il 10 settembre 1835, morto a Napoli il 20 settembre 1914. Laureatosi ivi in lettere nel 1857, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] medio, durante i quali imparò da solo il sanscrito, l'antico persiano, l'ebraico, fu chiamato (1872) alla cattedra di sanscrito e di linguistica nell'università di Napoli, ove rimase sino alla morte.
All'esegesi vedica e alla mitologia comparata, ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] il suo influsso nell'arte sacra, si può dire in ogni tempo; se gli antichi salmi della Chiesa risentirono, come si presume, l'influenza della musica ebraica, i canti dei primi secoli del cristianesimo portarono indubbiamente l'impronta di musiche ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] storiografici più flessibili e meno liquidatori.
Il 'vissuto ebraico' ha però aperto un dibattito tuttora in corso su di una ricerca collettiva, in Grandi tribunali e rote nell'Italia di antico regime, a cura di M. Sbriccoli e A. Bettoni, Milano 1993 ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] forma a 6, la forma cioè che è talvolta del naso ebraico. Le labbra sono piuttosto grosse, come gli orecchi, che si estensione geografica di questa razza è assai grande. Il nucleo più antico è forse quello del Turkestan russo. Essa poi abita le ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] 575); Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano (p. 576); Il matrimonio ebraico (p. 577). - Il matrimonio nel mondo classico: Grecia (p. 578); dei Bavari, VII, 1.
Nel periodo più antico aveva dovuto darsi impossibilità di matrimonio tra persone di ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] che si ha finora dell'accento accadico.
La poesia ebraica presenta una struttura che ha molta analogia con quella forti contrasti di tempi può rasentare le tendenze espressive del germanico antico. Ciò che lo rende più libero è la mancanza d'un ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] in Sicilia e Palermo. Presso la capitale, il castello più antico (del Salvatore o dell'Uovo), restaurato, fu adibito alla d'amore; con l'affluenza di traduttori dal greco, dall'ebraico, dall'arabo; di architetti, scultori, pittori, chiamati per nuovi ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] modo particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente cultura o religione e società (Morte e pianto rituale nel mondo antico, 1958; Sud e magia, 1959; La terra del rimorso, ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] e realizza la sua libertà. In nessun caso si poteva in antico parlare di difesa giuridica del singolo di fronte allo stato. Il diritto braminico (codice di Manu), egiziano, greco, ebraico. Nel Pentateuco gravi pene sono stabilite contro gl'idolatri ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] affini che allora si potevano conoscere (siriaco, arabo, etiopico), e ad attendere a ricerche sulle antichitàebraiche. E neppure la Controriforma dimenticò gli studî orientali, ebraici e arabi, che in Italia nel sec. XVII per lo più per opera di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...