PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] di Ahiqar, v.) e giuridici, fondamentali per l'intelligenza dell'antico diritto ebraico e delle sue relazioni col diritto babilonese da un lato, con quello ebraico seriore (cosiddetto talmudico) dall'altro. Purtroppo il numero dei papiri aramaici ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] delle classi povere si collega taluno dei romanzi utopistici antichi; non la descrizione della terra di Merope nelle I il cristianesimo aveva ripreso il motivo ispiratore del Messianismo ebraico, traendone il millenarismo, che si svolge in forme ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] o in vasta misura, la lingua del paese all'ebraico.
Tra i principali atti simbolici della liturgia che accompagnano C., e forse non fu estraneo alla religione d'Iside. L'antica usanza d'incoronare la sposa, in origine per allontanare l'influsso dei ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] antico, Finlandia antico, Giappone antico, Islanda antico, Lettonia antico, Malacca, Messico antico, Olanda antico, Norvegia antico, Persia antico, Isole Filippine antico, Portogallo antico, Rumenia antico, Siam antico, Somalia antico, Spagna antico ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] nell'ultimo trentennio, è lo studio delle forme che ha assunto la scrittura ebraica, in prevalenza su membrana e su carta, dal 9° secolo d.C. − età a cui risalgono i più antichi manoscritti a noi pervenuti − fino alla metà del 16° secolo, quando la ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che Cor., XVI, 22). Ormai non si celebrerà la Pasqua col rito antico. L'agnello, vittima innocente, era figura simbolica di Gesù; al ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] le sette sire e perciò di grandissima importanza e profonda azione sulle lettere siriache. La versione dell'Antico Testamento è stata fatta direttamente sul testo ebraico e dovrebbe risalire al sec. II. Sta di fatto che essa era nota già a Bardesane ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] delle Scritture, tenta di risalire più addietro, all'ebraico, nell'illustrazione delle "figure". Era proprio questo dei Speroni nel Dialogo della retorica (1542) che, di sopra alla retorica antica, esalta l'arte moderna, e pone la questione se l'arte ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e adoperano la lingua in modi non totalmente coincidenti) o anche miste (lingue lontane su più piani, come l'ebraico, il greco antico o il latino).
Agli albori dello sviluppo dei grandi imperi coloniali e dell'intensificazione dei viaggi su lunghe ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] lo stile è ebraico più che non greco: vi si nota un frequente parallelismo simmetrico proprio della poesia ebraica; difetta l' e i sentimenti dell'animo di Gesù. È un'osservazione di antichi Padri e ha una rispondenza nella realtà. Lunghi decennî di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...