PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] proverbî possiamo piuttosto additare, accanto alle sentenze, nei mišle ebraici, di cui ci dà un cospicuo esempio il libro hat Gold im Munde". Ma oltre che di massime dell'antichità classica, molti proverbî sono rifacimenti di detti biblici o di ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...]
L'obbligo delle prostitute di sottoporsi alla visita medica è assai antico: in Inghilterra se ne ha traccia sin dal 1161, ad Avignone in sumerico, qadishtu o zērmasītu in assiro, e qedeshah in ebraico e in fenicio, ἱεροδούλη in greco); e l'opera di ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
* * *
È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] nome della omonima sorella di Mosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di quest'ultimo, non si sa sul Protovangelo di Giacomo, che del resto è scritto assai antico (sec. II-III) e uscito da ambiente cattolico.
I ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] stile. E anche il non biblico Credo, già nella melodia più antica, mostra un canto su testo prosastico, nel quale il movimento non melici, oltre che tra i verbali, il tipico stilema ebraico (già più proprio della poesia) del parallelismo.
Con eguale ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] haggadica di Num., I-VII, compilazione tarda di opere più antiche; la seconda parte è una redazione del Tanḥūmā sulle sezioni di S. De Benedetti, Vita e morte di Mosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate, e comparate, Pisa 1879.
Inglesi: Sifrē, ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] 22 d. C. Su tale testo si basa la Bibbia araba stampata nel 1671 in Roma. Altra versione completa dell'Antico Testamento, e direttamente fatta dall'ebraico, è quella del famoso ebreo Sa‛adyāh Gā'ōn (morto nel 942 d. C.), diffusa anche tra i cristiani ...
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MACELLO (fr. abattoir; sp. matadero; ted. Schlachthof; ingl. slaughterhouse, abattoir)
Enrico CASTIGLIA
Luigi MONTRONI
Si dice anche mattatoio o ammazzatoio. È lo stabilimento nel quale si procede [...] compreso tra le due prime coste. Secondo il metodo ebraico (giugulamento) nell'animale atterrato si tagliano con un lungo sulla fronte con i vari strumenti a punzone. - Il più antico di questi strumenti è la maschera di Bruneau, che è composta di ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] .
Il diluvio (Gen., VI-IX). - Presso molti popoli antichi e moderni in ogni parte del mondo si tramandò sotto varie forme il samaritano si pone interamente dalla parte dei LXX contro l'ebraico rivale. Ma nell'altra serie di numeri (sopravvivenza) il ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] emancipazione del bene.
L'ideale cristiano rifulge alla mente di Paolo: l'antico uomo è morto, vi è una vita del tutto novella (c. mosaica, che dava la conoscenza del dovere al mondo ebraico. Gli Ebrei erano in una condizione pnvilegiata, in quanto ...
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IONI ("Ιωνες, Iōnes)
Arnaldo Momigliano
Una delle stirpi greche. Secondo il concetto comune a tutti i popoli antichi, i membri di essa credevano di derivare da un unico capostipite, Ione figlio di Xuto [...] dal mare in tempo a noi noto, fossero in tempo più antico unite, e poiché d'altra parte non è verosimile che gli con gli altri Greci, chiamarono la Grecia Ionia (cfr. l'ebraico Yāwān = Grecia).
Come dimostra il fatto stesso della limitazione del ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...