GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] Lamentazioni (v.).
Vita. - G. è uno dei personaggi dell'antico ebraismo di cui siamo meglio informati, e fra tutti i profeti e per di più sono disposti in serie differente dall'ebraico. Probabilmente i Settanta, collocando tali oracoli verso la metà ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] della scienza. Questo è il tempo in cui egli pubblicò i suoi lavori biblici, le traduzioni dall'ebraico e i commentarî su molte parti dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Ma anche a Betlemme non gli mancarono dolori, specie nell'aspra e lunga polemica ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] preso dall'astrologia caldea nel mondo ellenistico. È detta anche Ebraica; il suo nome è Saba o Sambete.
I libri sibillini e l'uso in Roma dei libri sibillini è la più antica prova dell'influsso ellenico penetrato in Roma dall'Italia meridionale e ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] promessa di matrimonio valido agli effetti civili.
Bibl.: Per i diritti antichi: E. Cuq, Études sur le droit babylonien, Parigi 1929 (con bibl.); J. Selden, Uxor ebraica, Witt 1712; J. Buxtorff, Dissertatio de sponsalibus et divortiis, Basilea 1652 ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] esempî. Il più cospicuo è probabilmente quello offerto dal popolo ebraico, p. es., con i giudici quali ci sono a chiedere l'abolizione della monarchia e il ristabilimento dell'antico governo sacerdotale. Con pienezza anche maggiore, questo ideale è ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] a 10.000 anni a.C.). Nel periodo tardo Calcolitico, nell'Antica e all'inizio della Media età del Bronzo, cui ci riferiamo tra queste possa identificarsi anche una confederazione di tribù ebraiche, è un quesito che richiede ancora verifica.
La fine ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] palestinese di nascita e di lingua, subì fortemente l'influenza della versione greca; lo storico delle Antichità Giudaiche l'ha sul suo scrittoio accanto al testo ebraico, e nei libri storici la segue a preferenza di questo. Essa intanto, in quei due ...
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RE, Libri dei
Giuseppe Ricciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] Samuele. I libri I-II Samuele e I-II Re del testo ebraico corrispondono quindi per ordine ai libri I-II-III-IV Re dei (I Re [Sam.], XVII, 6) in contrapposto, implicito ma antico, ai re d'Israele.
Oggi, abbastanza comunemente, i critici raggruppano ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] e le antiche stampe presentano differenze notevolissime fra loro.
Fu stampato per la prima volta a Bologna nel 1482, col testo ebraico, e infinite volte di poi. L'edizione di A. Berliner, Berlino 1884, riproduce quella di Sabbioneta 1557. Un'edizione ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] (salvo I Cronache, XXI, 1) dall'articolo ebraico, l'Avversario, l'Accusatore per eccellenza, e designò V, 8: "il vostro Avversario il diavolo") e col "Dragone" e "Serpente antico" che è stato espulso dal cielo sulla terra (Luca, X, 18; Apocalisse, ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...