NICOLA da Otranto
Frederick Lauritzen
NICOLA da Otranto. – Nacque a Otranto tra il 1155 e il 1160.
Era monaco basiliano (con il nome di Nettario) già nel 1205, quando funse da interprete per il legato [...] 1214. Conosceva infatti il latino, il greco e l’ebraico. Il suo ruolo culturale fu legato anche alla conoscenza sia XIII, Napoli 1979, pp. 73-84. Si vedano inoltre: L. Tasselli, Antichità di Leuca, Lecce 1693, pp. 503 ss.; Ch. Diehl, Le monastère de ...
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SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα)
S. M. Cecchini
greco Σάρεπτα). Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] Il nome di S. è scritto anche in lettere fenicie (ṣrpt) su un sigillo rinvenuto nel 1971.
Riferimenti a S. nelle fonti antiche attestano l'esistenza della città in diversi periodi dall'Età del Bronzo Tardo a quella del Ferro: la prima menzione è in ...
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'AKKO (v. vol. I, p. 182)
G. Palumbo
Numerosi scavi e restauri si sono succeduti nel corso degli ultimi quindici anni nell'area della città: і più importanti sono stati effettuati sul tell, che ospitava [...] la baia. La prima occupazione risale al Bronzo Antico I: resti di un piccolo villaggio non fortificato of Merchant-Warriors Near Acco, in Qadmoniot, v, 1972, pp. 19-21 (in ebraico); M. Dothan, A Sign of Tanit from TelAkko, in IsrExplJ, XXIV, 1974, ...
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SISTI, Gennaro
Alessandro Catastini
Nacque a Melfi nel 1700.
Studiò presso il seminario arcivescovile della città natale sotto la guida del canonico Alessio Simmaco Mazzocchi. Attorno al 1742 ottenne [...] reame di Napoli, Firenze 1866, pp. 474 s.; G.I. Ascoli, Iscrizioni inedite o mal note, greche, latine, ebraiche, di antichi sepolcri giudaici del Napoletano, Torino 1880, pp. 77-79; A. Bozza, La Lucania: studii storico-archeologici, II, Rionero ...
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verso (sost.)
Alessandro Niccoli
Propriamente, è ciascuno dei membri maggiori in cui, in una poesia, si articola un periodo ritmico e che è regolato dalle leggi della metrica. Nell'uso dantesco il valore [...] sembra anzi suffragata da quanto è detto al § 3 anticamente noo erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi sanza dolcezza di musica e d'armonia (§ 15), appunto perché tradotti dall'ebraico in greco e dal greco in latino. E si veda inoltre III IV ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Parma 1802, p. 95; Id., Libri stampati di letter. sacra ebraica ed orientale della biblioteca del dottore G. Bernardo De Rossi, Parma Chieri, ibid., XXVII (1961), pp. 63-66; Mostra dell'antico libro piemontese (catal.), a cura dì M. Bersano Begey, ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] il G. partecipò con due interventi: il Parere intorno all'antico stato de' Cenomani (Padova 1724) e le Osservazioni intorno ad lingua greca; più tardi intraprese anche lo studio dell'ebraico. Tra i risultati dei suoi studi linguistici si ricordano le ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] scritta sulla costruzione dell'edificio nell'antico priorato di Saint-Martial d'Autun; lo studio del monumento permette tuttavia di Framework of Romanesque Art in Burgundy (tesi in ebraico con riassunto ingl.), Jerusalem 1975; Recherches sur quelques ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] , sotto la direzione di S. Yeivin.
Il nome ebraico moderno riprende l'identificazione, proposta nel 1921 dallo Albright, attribuibili forse al XII-IX sec. a. C., il livello più antico ben identificato fino ad ora (XIII), raggiunto in un punto al bordo ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] lettere classiche e umanistiche, nonché di greco e di ebraico. Questa sua preparazione e una certa vena oratoria lo -Faenza 1767, pp. 84-86; V. Bonari, Iconventi ed i cappuccini dell'antico ducato di Milano, II,Crema 1898, pp. 23-25; G. G. Sbaraglia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...