GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] marmo dei Pirenei, è conservata a Parigi (Coll. Klagsblad). Un altro esemplare, risalente al sec. 14°, fu trovato negli scavi dell'antico quartiere ebraico di Lione ed è decorato a traforo con un rosone e una fila di archetti dal gusto assai simile a ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] cerchi dipinti. Fiorì in quel tempo anche la glittica come ci testimonia la serie di sigilli con iscrizioni nell'antica scrittura ebraica, che comprende il famoso sigillo di Shemac, servo di Geroboamo, rinvenuto a Megiddo, e il sigillo di Ya'azanyah ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] che lo stesso svolgimento avveniva in ambiente ebraico. Nella sinagoga di Dura Europos, mentre XXX, 1926, p. 88 ss.
Per il costume dei sacerdoti nell'arte cristiana più antica, v. quanto esposto da H. Graeven, Die Madonna zw. Zacharias u. Johannes, ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] . VI. La forma di questa klìne si distingue dal letto più antico, noto dalle scene funebri di vasi geometrici. Per la forma delle gambe e maschere. Da essi si sviluppò lo scrigno ebraico della Türāh, che conosciamo specialmente attraverso vetri dorati ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] città moderna di Deir ez-Zōr. Ma l'antica ricchezza era assai scemata e ci si contentava L. Sukenik, La sinagoga di D. E. e le sue pitture (in ebraico), Gerusalemme 1947; R. Meyer, Die Figuren Darstellung in der Kunst des späthellenistischen Judentums ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] già nel IX secolo, il califfo Umar e il patriarca di Gerusalemme Sofronio spianarono insieme l'area dell'antico tempio ebraico e "scoprirono" la Roccia menzionata dal Profeta, sulla quale doveva essere costruita la Cupola della Roccia; i due ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] , almeno fino alla distruzione del secondo Tempio, le s. fossero più diffuse nella Diaspora che non sul territorio ebraico e certo le più antiche conosciute (per ora, ad eccezione di quelle di Delo e di Ostia, quasi esclusivamente da fonti letterarie ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] che questa prospettiva storica, per la quale l'oggetto o il monumento antico si vedono con distacco, come testimonianza del passato, e se ne società agricola; più tardi gli esegeti del diritto ebraico risentirono di quello romano e quindi è a questo ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] parlavano una lingua semitica, della stessa famiglia dell’ebraico e dell’arabo odierni. Questa lingua si chiama campo delle misure, va ricordato che unità di peso usate per gran parte dell’antichità, anche romana, come la mina (pari a 0,50 kg) e il ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] largo 56,83; tre celle, prostilo, esastilo, corinzio: G. Lugli, Roma antica, Roma 1946, p. 19 ss.
Aquino: podio largo m 26, alto 2 Adriano dopo l'istituzione della colonia nel 137 sul tempio ebraico, rappresentato in monete a tre celle (Cohen, Monn. ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...