PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] a Ginevra, fu chiamato nel 1889 a Roma per insegnare ebraico ed esegesi biblica nella facoltà teologica metodista e poi in Le vetrate furono eseguite con «vetri di forte spessore, uso antico, opalescenti, tinte unite e variate, smaltati ove occorra a ...
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LAGUARDIA
R. Sánchez Ameijeiras
(Lagoarda, Lagoardia nei docc. medievali)
Cittadina della Spagna, situata a S della prov. di Àlava, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, L. costituisce il principale [...] Abarca, nel 908, sulle rovine di un leggendario antico villaggio (Biasteri), non si conservano prove documentarie dell'esistenza la strada di San Juan de Yuso attraversava il quartiere ebraico situato a S-E della città, un insediamento che arrivò ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] , da cui sorge lo stelo tornito.
Frequenti dovevano essere, anche nel mondo antico, i c. a più bracci. Famoso era il c. d'oro, a sette bracci, del tempio ebraico di Gerusalemme. Una raffinata creazione del tutto particolare era l'aureo λύχνος, opera ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] sua corte i personaggi più eruditi del mondo cristiano, arabo ed ebraico, storici e poeti del suo tempo; sotto la sua guida e 12° per l'emiro almohade Abū Ya῾qūb) - della antica moschea di Siviglia.
Bibliografia
Fonti:
Crónica del rey don Alfonso X ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] di un pastore protestante), studiò all'università di Gottinga filosofia, antichità, storia delle religioni; lì anche approfondì la conoscenza delle lingue classiche e dell'ebraico. Dopo una iniziale produzione di saggi filosofici, la lettura di ...
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Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (egiziano Skmm, ebraico Shĕkem; Συχεμ)
A. Ciasca
Antica città palestinese, identificata con l'odierno Tell Balatah (Giordania). Il tell (altura artificiale) [...] aveva una posizione predominante in Canaan ed è assai probabile che gli Ebrei nuovi arrivati entrassero in relazioni amichevoli con gli antichi abitanti: una traccia di ciò si potrebbe trovare nel racconto del ratto di Dina e nel fatto che Giosuè non ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] dei cristiani parlanti greco da quelli parlanti ebraico). Tuttavia, anche nell'uso moderno occorre quella della Grecia vera e propria e da questa ricevette impronta tutta la civiltà antica, anche dopo la conquista romana, la quale diffuse l'e. in un ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] scritta sulla costruzione dell'edificio nell'antico priorato di Saint-Martial d'Autun; lo studio del monumento permette tuttavia di Framework of Romanesque Art in Burgundy (tesi in ebraico con riassunto ingl.), Jerusalem 1975; Recherches sur quelques ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] , sotto la direzione di S. Yeivin.
Il nome ebraico moderno riprende l'identificazione, proposta nel 1921 dallo Albright, attribuibili forse al XII-IX sec. a. C., il livello più antico ben identificato fino ad ora (XIII), raggiunto in un punto al bordo ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] Araméens, Parigi 1949; A. Malamat, The Aramaeans and the Rise of Their States (in ebraico), Gerusalemme 1952. Tra le opere generali dedicate all'antico Oriente trattano ampiamente degli Aramei: S. Moscati, Storia e civiltà dei Semiti, Bari 1949, pp ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...