La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] 10 voll., 1986-88; Il grande libro dei santi, 3 voll., 1998).
Il sigillo del sangue
Di fronte al pantheon antico e al monoteismo ebraico, l’incarnazione ha inserito una novità radicale: Gesù è colui che, avendo vinto la morte fisica, è garante dell ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] p. 7), proposito già enunciato nel 1806, in margine al Salmo ebraico composto per la prima messa di Ludovico di Breme. Peyròn non stampò ricostruito il passato in termini non inattuali e la storia antica mai come fine a se stessa: in chiusa della ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] utilità della distruzione di gran parte dei libri ebraici per combattere il giudaismo; si era invece "nova religio": gli autori dei "Coryciana" tra classicità e modernità, in Tra antico e moderno. Roma nel primo Rinascimento, Roma 1991, pp. 7 s.; J.H ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] sacrificio di Isacco, per esempio, prefigura il sacrificio di Cristo sulla croce. Così la storia ebraica diventa storia cristiana e ogni eventuale differenza fra Antico e Nuovo Testamento è di fatto annullata. Per arrivare a porre tutta una serie di ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] .
Uomo di vasta cultura - conosceva molte lingue tra cui l'ebraico, l'arabo, il turco, il latino, l'italiano, lo spagnolo Levi Della Vida, Ricerche sulla formazione del più antico fondo dei manoscritti orientali della Biblioteca Vaticana, Città del ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] in cui il F. dimostra una notevole conoscenza della lingua ebraica e della storia sacra, e Sposizione della messa che di essere stato facilitato dalle innumerevoli esattissime copie di antiche pergamene raccolte in volumi con note e indici dal padre ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] C. Vercellone e affiancando agli studi teologici, quelli di ebraico e di greco alla scuola di L. Ungarelli. Ordinato De Rossi, il B. ha più di ogni altro studioso di antichità legato il suo nome alle ricerche di archeologia cristiana e più con la ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] di Stefano (m. 1446) fu giureconsulto di fama, versato in ebraico, greco e latino e corrispondente di Guarino Veronese. Il padre al teatro romano di Berga, iscrizioni latine e greche, statue antiche (tra cui un Bacco tradotto da Roma) e moderne: nel ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] di Mosè Lattes; né il G., in questo periodo, trascurò l'antica passione per l'insegnamento, continuando a tenere il corso di ebraico nel seminario di Milano.
Dopo la nomina di Ratti ad arcivescovo di Milano, e il suo rapido passaggio dalla cattedra ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] dei francescani permetteva del resto confronti con la teoria ebraica delle sefirot.
L'insegnamento del L. attirò l'attenzione d'Asburgo. Nel 1519-20 il milanese Battista da Castiglione, antico alunno del L., da lui inviato a Parigi, curò una ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...