PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] ma anche di Ermete Trismegisto, degli antichi maghi e dei cabalisti. Tratte dalla Cabala, le Conclusiones sono veramente la prima notizia fedele delle dottrine segrete del misticismo e della teurgia ebraica che gli intellettuali latini abbiano avuto ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] borghi e l’introduzione del primo banco feneratizio ebraico: iniziative che testimoniano la vitalità e l’ vita di Alberto Pio, in Memorie storiche e documenti sulla città e sull’antico principato di Carpi, XI (1931), pp. 51-205; Petri Azarii liber ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] di traduzione, come nel caso dei Salmi, che tradusse dall'ebraico come primo momento di un progetto complessivo - che non fu però portato a termine - di versione dell'intero Antico Testamento. Per difendere la sua traduzione dei Salmi il M. scrisse ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] la recente soppressione, da parte del pontefice, dell'antico patriarcato di Aquileia e non aveva mancato di sollevare una nuova società di assicurazioni marittime con capitale in buona parte ebraico.
È questo un segno indubbio di nuovi tempi, di una ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] svolse propaganda patriottica. Attivo anche nell'ambiente ebraico, fondò e presiedette il comitato tunisino -Roma-Milano-Firenze 1882, pp. 186 ss.; G. Regaldi, L'Egitto antico e moderno, Firenze 1882, p. 432; P. Belluat d'Estournelles de Constant ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] L. avrebbe dovuto aiutarlo come traduttore dal greco e dall'ebraico; il rapporto fra i due, tuttavia, non diede i e di newtonianesimo. Dalla corrispondenza del L. con l'antico maestro Galiani emerge anzi con chiarezza che nell'ambiente accademico ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] esposta in versi italiani con nuove interpretazioni dall'originale ebraico, Milano 1840) per la quale seguiva il testo proposto cecità, ospite negli ultimi anni della sorella dell'antico suo alunno Emilio Morosini, la contessa Giuseppina Morosini ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Zara; qui, sulla scia degli studi condotti dall'arcivescovo zaratino M. Karaman, il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò pure in contatto con alcuni giovani intellettuali (B. Petranović, S. Ivićeviâ e ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] acuto e precoce, a perfezionare gli studi a Napoli. Qui studiò l'ebraico sotto la guida di I. La Calce e nel 1752 fu nominato i giudizi da lui espressi intorno al fondo documentale più antico (sec. XII) dell'archivio dell'abbaziadi Montevergine, ed ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] , una delle più attive del settore sia in età di antico regime sia, soprattutto, in età napoleonica, costituì dunque con la territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, pp. 53-100; L. Padoa, Le università ebraiche di Reggio e ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...