CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Fernando Gudiel). Si nota anche un influsso ebraico nella recinzione del coro; il programma iconografico della d'Europa. Venne iniziato, inglobando parti di un chiostro più antico, intorno al 1095-1100, pochi anni dopo la consacrazione della chiesa ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] ai secc. 4°-6°; le iscrizioni rinvenute sia all'interno dell'ipogeo ebraico più antico sia tutte quelle recuperate nell'area venosina attestano la presenza di una fiorente comunità ebraica attiva dal sec. 4° a tutto il 9° (Colafemmina, 1975; 1976 ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] capocroci a pianta semicircolare di tipo romanico, e l'esempio più antico di cui sia nota la data è l'abside del Cristo de di riunire e conservare le testimonianze disperse della cultura ebraico-spagnola. In esso sono esposti i resti archeologici ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] a imitazione del Fedone, che fu tradotto in persiano, in ebraico e più tardi, per volere di re Manfredi (1258-1266 , J.A. Richmond, Washington 1991; F. Adorno, La filosofia antica, IV, Cultura, filosofia, politica e religiosità dal II al VI secolo ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] seguito a un'indagine conoscitiva dei diversi credi musulmano, ebraico e cattolico-romano. A proposito del suo battesimo del di K.], Moskva 1958; M.K. Karger, Drevnij Kiev [L'antica K.], 2 voll., Moskva 1958-1961; Geschichte der Kultur der Alten ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] già assegnata alla metà del terzo decennio e oggi ritenuta ancora più antica, databile al 1420 o anche al 1418.
Ai primi anni del della grafia e la presenza dell'iscrizione in greco ed ebraico, oltre che in latino, sul cartiglio della Croce, sono ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] nome, Bāb-ilu, 'porta di Dio', fu tradotto in ebraico Bābel, mentre Babilonia è usato anche per indicare la regione fine dell'8° secolo.Alcuni degli esponenti di questa tradizione, dal più antico, datato 894 (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 644), ai ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] S. Sebastiano della Gemäldegalerie di Dresda, firmato a caratteri ebraici. All'inizio del 1479, morto Del Cossa, Ercole de C. Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in Arte antica e moderna, I(1958), pp. 30 s., 33; E. Menegazzo, ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] le numerose annotazioni apposte a lato delle immagini, in ebraico, greco, arabo, latino, attestano che passò in opportuno ricordare altre redazioni del testo dioscorideo alfabetico. Una delle più antiche è un codice risalente al sec. 7° (Napoli, Bibl ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 28.
G. Tamani, Un nuovo strumento per lo studio della miniatura ebraica, Annali di Ca' Foscari 20, 1981, 2, pp. 101- La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...