VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] celebre visione di Giacobbe, sono così narrati secondo lo stile ebraico alla lettera: "E Giacobbe partì da Bersabea e andò (1925), pp. 288-307; G. Maugeri, Sui codici antichi della Bibbia citati dal Petrarca, Catania 1905; in studi critici offerti ...
Leggi Tutto
MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] la manumissione compiuta da uno di essi nel diritto antico rendeva libero lo schiavo; nel diritto classico vale segg., dove è pure una larga bibl. concernente la manumissione nel diritto ebraico; C. G. Mor, La manumissio in ecclesia, Roma 1928; H. ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] le "carte" e che smetta d'amare tra queste le più antiche. Solo che non ne desume più liste di parroci o di abati maestro; e, in effetti, fu pure tale, nonché docente d'ebraico e greco "nelle pubbliche scuole" - l'abate Gallicciolli che, nel ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] loro ambiente, del greco e dell'arabo, oltre che naturalmente dell'ebraico e del latino, costituiva una precondizione essenziale per potersi impadronire dei segreti della medicina antica e medievale.
Così fin dal '400 molti Ebrei si recarono all ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] diritto pubblico ecclesiastico, che ha avuto notevole rilievo dalla tarda antichità sino al suo apogeo durante l’epoca medievale e che è ai paesi musulmani, a quelli buddisti, allo Stato ebraico, in quel momento non ancora riconosciuto dalla Santa ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] moderno, ma talvolta fors'anche meno incoerenti di essi. L'antico Egitto conobbe in più fasi della sua storia crisi profonde della dall'incontro con l'universalismo monoteistico di matrice ebraico-cristiana. Qualche aspetto comune vi è pure con ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] marmo dei Pirenei, è conservata a Parigi (Coll. Klagsblad). Un altro esemplare, risalente al sec. 14°, fu trovato negli scavi dell'antico quartiere ebraico di Lione ed è decorato a traforo con un rosone e una fila di archetti dal gusto assai simile a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] meditazione sul potere religioso, che partiva dall’analisi del documento più antico e ampio in grado di raccontare la storia dell’umanità, e di Agar.
L’originale mescolanza di origini ebraiche, influenze nestoriane e cristiane si collocava in quella ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] l'assoluta autorità del re inglese, secondo un uso già ebraico (ibid., pp. 13 e 222).
Grozio cercava di Agostino Lauro, che tuttavia del fenomeno "tralascia le radici antiche e meno antiche, innestate sul 'laicismo' di Federico II e nel ghibellinismo ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] I restanti opuscoli riguardano un tentativo di ricostruzione dell'antico Gymnasium e del Mausoleo di Alicarnasso; gli ultimi 'A. si propone di ricostruire l'ambiente scolastico del mondo ebraico e di tracciame una storia degli studi e della cultura. ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...