TUTELA
Domenico FAVA
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
. Diritto ebraico. - Negli antichi diritti semitici sembra poco noto l'istituto della tutela. Il codice di Hammurabi nel par. 177 mostra che [...] 7; Isaia, XLIX, 23). Nella Mishnāh e nel diritto ebraico più tardo troviamo il termine greco di ἑπίτροπος e varie norme qui propter aetatem suam (vel sexum: soggiungeva il testo classico) sponte se defendere nequit, iure civili data ac permissa ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] altezze sublimi. L'insieme di queste ragioni ha fatto sì che i Salmi siano divenuti non solo il libro classico di preghiere sia per la pietà ebraica sia per la cristiana, ma anche uno dei libri prediletti dagli "spiriti magni" di ogni età e di ogni ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] sua origine, e, da ultimo, alla sua storia: il piano classico della storia teologica. L'influenza di Spinoza è evidente nell'uso del dei sensi e della fantasia, il H. considerò la lingua ebraica come organo dell'antica poesia degli Ebrei, e poesia la ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] oltre che tra i verbali, il tipico stilema ebraico (già più proprio della poesia) del parallelismo.
l'Arioso - pure spesso riemergente nella sua propria figura - a classica finitezza architettonica).
E mentre in breve s'esauriscono i varî tentativi ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] di sentimento, fatto ancor più risaltare da una costante semplicità, schiva di ricercatezze letterarie. Il suo ebraico è ancora il classico sebbene vi compaiano tracce di decadenza, che lasciano presentire l'avvento dell'aramaico, il tratto X, 11 ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] simbolici e da regali al padre della sposa.
Diritto ebraico. - Il diritto mosaico presenta uno stretto parallelismo col ancora vigente nel Lazio nel 90 a. C. Nel diritto classico tale sistema sembra abbandonato. Nel Digesto è menzionata l'etimologia ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] , sicché meritamente è divenuto il commento classico al Talmūd che ne accompagna di solito Theodor, in Festschrift zu Israel Lewy's siebzigstem Geburststag, Breslavia 1911, parte ebraica, pp. 132-154
Siddūr: edito, con prefazione di S. Buber, da ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] ) non deriva, come fu da alcuni supposto, dall'aggettivo ebraico ṣaddīq ("giusto", "retto"), nel qual caso mal ci potremmo da lui pubblicato (1910), non sarà certo un prodotto del classico partito sadduceo, ma tutt'al più di una diramazione di esso ...
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MANUMISSIONE
Emilio Albertario
. È la liberazione dalla schiavitù: così chiamata dai Romani in quanto nasce da una rinuncia del dominus alla potestà che ha sullo schiavo (manus). Lo schiavo manomesso [...] diritto antico rendeva libero lo schiavo; nel diritto classico vale come rinuncia alla quota, che passa ai 619 segg., dove è pure una larga bibl. concernente la manumissione nel diritto ebraico; C. G. Mor, La manumissio in ecclesia, Roma 1928; H. ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] 'unicità di Jahvè, concepita da prima limitatamente al popolo ebraico, senza esclusione, anzi con tacita ammissione, dell'esistenza poi, con la sostituzione del primo termine, il sistema "classico" dell'evoluzionismo quale fu formulato da E. B. Tylor ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...