RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...]
Non si può dire, peraltro, che anche nell'età classica manchino del tutto accenni a una filosofia della religione in esistenza di una religione rivelata, ma soltanto presso il popolo ebraico, e alla religione presso tutti gli altri popoli attribuì ...
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JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] logica di una ‘triangolazione’ strumentale paritaria che era già nel classico trio del pianista Bill Evans, di cui era stato membro come Zorn abbia promosso l’attenzione per le musiche ebraiche; questa tendenza ha poi informato, sia pure con modalità ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ., anche da codici, e soprattutto, dal 4°-3° secolo a.C., l'ebraica (dopo l'adozione di altri tipi grafici più antichi, scarsamente attestati), con due o esaurita. Le due grandi scritture del mondo classico occidentale, la greca e la latina, avevano ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] schiudono l'accesso al sapere antico; si arriva a reputare vergognosa in un dotto l'ignoranza del greco; l'ebraico prende posto tra le lingue classiche; tra i primi lettori del Collège royal - di cui Francesco I getta le basi nel 1530 appunto perché ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e la o aperte del latino volgare, ossia ě ae e ŏ del latino classico, si dittongarono in ié e ué: terra, tierra; bonum, bueno. Il , la fa tramite di diffusione della scienza musulmana ed ebraica, è il deciso orientamento della politica di Alfonso VI ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E Tuttavia, il teatro degli ultimissimi anni sembra recuperare una misura più classicamente autoriale, grazie a esponenti di rilievo quali L.Wilson (n ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] , parlava nel 1885 di fisionomie arieggianti il tipo ebraico. Questo tipo, secondo il Baelz, sarebbe più frequente anche detto utai o yōkyoku (canto). Quasi tutti i 264 nō classici pervenutici appartengano al periodo di 200 anni che va dalla fine del ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] anche 〈 d), ṣ (anche 〈 ḍ, ẓ). È in sostanza il fonetismo cananeo-ebraico; però nella rotazione delle dentali alla ś del semitico primitivo corrisponde l'eg. š, come e contiene un naos in pietra. L'esempio classico è il santuario del dio Hor ad Edfu. ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] dello Schiaparelli, che comprendono pure studî sull'astronomia ebraica e greca e su qualche punto relativo al calcoli; È Caspari, Les chronomètres de marine, Parigi 1894, classico.
Classico è pure il Cours d'astronomie nautique di H. Faye, ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] parlante. E se pure qualcuna di siffatte forme ornamentali l'arte classica stessa ha accolta da altre arti più anziane, essa però le forte fu l'orrore dell'immagine nelle prime comunità ebraico-cristiane; molto tempo dovette trascorrere, prima che ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...