Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] di guerra l’avidità della preda. Solo nell’e. ebraico è riconoscibile, oltre il lealismo verso il capo, la nella prima metà del 17° sec. fu decisiva nella creazione dell’e. moderno sul piano della tattica dell’arma da fuoco, F.M. Louvois, segretario ...
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Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] insegnò ebraico e si dette agli studî politici e giuridici raggiungendo grandissima fama. La sua opera principale è The laws of ecclesial polity fra il diritto divino dei re e il moderno contrattualismo giusnaturalistico. Al "giudizioso Hooker" potrà ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] .
Il confine tra antisemitismo e antigiudaismo nel Medioevo e nella prima età moderna
Com'è noto, è soltanto tra il 6° e il 7° battaglia sul caso Dreyfus, anche molta parte del mondo ebraico. Poco o nulla lasciava presagire quali ne sarebbero stati ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] K. Kowalski e M. Szyszkowitz, una nuova stagione del linguaggio moderno. Negli anni Settanta si approfondisce il collegamento con la storia (1981-82); in corso di realizzazione il Museo ebraico e un edificio nella piazza della Cattedrale. Punta ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] - il 4 novembre 1995 - per mano di un fondamentalista ebraico, segnò l'inizio della fine. Il suo successore, eletto islam, Milano 2003).
J. Gray, Al Qaeda and what it means to be modern, London 2003 (trad. it. Roma 2004).
G. Kepel, Fitna: guerre au ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] i loro eserciti collegati operazioni di guerra contro lo Stato ebraico di Israele (v. palestina, in questa Apppendice).
Bibl , Correnti e figure della letteratura araba contemporanea, in Oriente Moderno, XIX (1939), pp. 110-121; Zain al-‛Abidīn ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] Romani. E tanti altri a seguire, nel Medioevo e nell'era moderna, come gli Arabi, i crociati europei, i Turchi.
Gli Israeliani, gli Ebrei celebrano con la festa di Pesach, cioè la Pasqua ebraica, che rievoca la conquista della libertà e l'esodo, cioè ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo storico" di C. XIV da Vincenzo Gioberti ne Il gesuita moderno, apparso a Losanna tra il 1846-47. Inevitabilmente, l'immediata ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] il razzismo in una profezia che si autoadempie non produssero nè un ideale ariano né uno stereotipo ebraico. Persino le armi del terrore moderno si dimostrarono incapaci di trasformare le chimere in realtà.
I nazisti fecero ogni sforzo per tenere ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] aveva iniziato, senza però approfondirlo, lo studio dell'ebraico e del tedesco.
In linea generale, prevalse nel vena polemica che trovò un successivo sfogo nella pubblicazione del Gesuita moderno, apparso a Losanna nel 1846-47. Una parte non ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...