cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] per prelevare il nostro denaro. Nel mondo moderno, dove le operazioni automatiche tramite computer collegati da semplice per cifrare la parola Babele. La prima lettera dell'alfabeto ebraico (aleph) viene scambiata con l'ultima (taw), la seconda con ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] la concezione lineare costituisce la caratteristica distintiva della visione ebraica della s., e neppure di quella cristiana. A di recente, da un lato con la nascita della scienza moderna e lo sviluppo di nuove tecniche rivolte al dominio della ...
Leggi Tutto
Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] Tempio nel 70 d.C. (➔ Ebrei).
Con il nome, moderno, di giudeo-cristianesimo si designa la corrente del cristianesimo primitivo, i .Giudeo-spagnola è invece la lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, che risale all’espulsione degli Ebrei dalla ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] . Come l'illuminismo, e in una direzione opposta, l'ortodossia è un'innovazione, il frutto dell'incontro del mondo ebraico con la modernità. Al centro dell'osservanza e della trasmissione dei valori delle comunità ortodosse è lo studio e l'educazione ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , dei Hasidim e dei filosofi medievali; si pubblicano anche nuove edizioni critiche di libri rari di studi ebraicimoderni. Quasi tutte le opere importanti sono state ristampate, spesso con commenti e glossari a cura di studiosi contemporanei ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] non cesserà di commentare da La morale sessuale ‛civile' e il nervosismo moderno (1908) a Totem e tabù (1912), fino a Il disagio della
b) Alfred Adler
Alfred Adler nacque a Vienna da famiglia ebraica nel 1870 e morì ad Aberdeen (Scozia) nel 1937. ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] già in età romana, e più tardi anche in età medievale e moderna (Badan - Brun - Congès 1995). In generale, quindi, possiamo vanno ricordati Tighrinna, dove un tempo un quartiere ebraico trogloditico aveva anche la sua sinagoga sotterranea, er- ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] umana, e non esclusivamente ai professionisti della moderna terapeutica. Secondo la definizione tradizionale, gli La psicologia archetipica non tenta di correggere la religione ebraico-cristiana in quanto illusione (Freud) o di trasformarla in ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] modello municipale ha avuto un ruolo notevole sino all'epoca moderna; ciò vale in particolare per quell'area immediatamente a importanza sociale per i membri, in particolare, del gruppo ebraico e di quello cattolico. Gli Stati Uniti non hanno ancora ...
Leggi Tutto
L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] come pure del buon protestante – per la tradizione ebraica, che ha le proprie scuole, vale peraltro lo 104.
34 L’apertura alle voci libere del cattolicesimo e del modernismo traspaiono da ogni numero della rivista. In particolare va segnalato ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...