tĕfillāh In ebraico, preghiera di petizione o di ringraziamento. La t. per eccellenza è quella delle «diciotto benedizioni» (shĕmōnēh ‛eśrēh). Al plurale, tĕfillīn è il nome dei filatteri. ...
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Nel diritto ebraico, somma versata dal fidanzato per acquistare la sposa dalla famiglia paterna. Il pagamento del m. era anche obbligatorio in caso di seduzione di una ragazza. ...
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È la bestia descritta con termini enfatici ed altamente poetici in Giobbe, XL, 15-24 (Vulgata, 10-19). Il vocabolo ebraico si presenta grammaticalmente come un plurale di bĕhemāh = bestia, per cui da alcuni [...] cioè la bestia gigantesca; ma è più probabile che la forma plurale sia fortuita e il vocabolo non sia che l'adattamento ebraico di una parola straniera: così molti la credono derivata dall'egiziano p-eḥe-mou "il bove d'acqua". Oggi, abbandonata l ...
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Nome ebraico («germoglio») della fronda di palma che, insieme a un cedro e a rami di salice e mortella, forma il mazzo delle «quattro specie», agitato dai fedeli durante la preghiera della festa del sukkot. ...
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In ebraico, bacino di raccolta naturale di acqua. L’immersione nel m. purifica persone e oggetti; si usa specialmente per il rito di conversione all’ebraismo e per la purificazione dall’impurità mestruale. ...
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qiddūshīn Nel diritto ebraico, il primo momento nella celebrazione del matrimonio: consiste nella consegna dell’anello e del contratto nuziale e stabilisce il vincolo matrimoniale, ma ancora non dà diritto [...] alla coabitazione ...
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kāshēr (o kōsher) In ebraico, «conveniente, giusto, adatto». In particolare, è detto di persone che agiscono secondo le prescrizioni rituali o di cose (soprattutto il cibo) che sono conformi a esse. ...
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SAUL (ebraico, Shā'ūl, "domandato [a Dio]")
Giuseppe Ricciotti
Nome del primo re degli Ebrei, che regnò verso la seconda metà del secolo XI a. C.
Era figlio di Qish, la cui famiglia dimorava in Gabaa [...] dette fin da quel tempo a compiere piccoli colpi di mano Contro i corpi di guardia stabiliti dai Filistei nel territorio ebraico (I Samuele [Re], X, 5; XIII, 3). Il popolo, appunto per meglio preparare un'azione generale contro i Filistei, chiese a ...
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Sukkōt Termine ebraico («capanne») che indica la festa dei tabernacoli, o delle capanne, che gli Ebrei celebravano in occasione del raccolto agricolo autunnale, ma alla quale fu connesso più tardi il ricordo [...] della loro dimora in tende durante la migrazione nel deserto ...
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Profeta ebraico; quarto del profeti minori, autore di una visione profetica di 21 versetti, contenente una predizione della vendetta divina contro il popolo di Edom, sempre ostile al fratello Giacobbe [...] (il popolo d'Israele). Lo scritto è probabilmente posteriore all'esilio babilonese ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.