GÖSHEN
Giulio Farina
. Nome ebraico (che i Settanta rendono Γεσευ, Vulg. Gessen) della località dove avrebbero dimorato Giacobbe e i suoi discendenti nell'emigrazione in Egitto (Gen., XLVII, 27). Parrebbe [...] essa si trovava all'incirca intorno a Pelusio e quindi non conviene ai dati biblici. Alcuni studiosi hanno creduto ritrovare l'ebraico Gōshen in uno dei nomi della XX provincia del basso Egitto, che ricorre in liste geografiche tolemaiche, e letto da ...
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Re di Giuda per poco meno di tre anni, dal diciottesimo al ventesimo anno di regno di Jeroboam d'Israele, verso il 900 a. C. Era figlio di Roboam e della moglie favorita di costui, Maacha: questa donna [...] A. Alcuni interpreti moderni hanno creduto che queste cifre, così elevate, siano sorte per cattiva trascrizione del testo ebraico; mancando però qualsiasi argomento testuale in favore di tale ipotesi, sembra più giustificato supporre che dette cifre ...
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Ancella egiziana di Sara, moglie d'Abramo (v.). Costei, essendo sterile, offrì ad Abramo la sua ancella, seguendo le costumanze di quei tempi, per cui i figli d'un'ancella erano considerati come figli [...] al cosiddetto Documento Jahvista (v. pentateuco).
Più tardi Sara, avendo visto Ismaele, figlio di A., che beffeggiava (il testo ebraico non dice chi; ma dai Settanta e Vulgata si può aggiungere Isacco figlio di lei [Sara]), indusse Abramo a scacciare ...
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NAZIREATO (ebraico nazīr, nazīrūth)
Alberto Vaccari
Istituzione religiosa presso gli Ebrei. N'erano doveri negativi:1. astenersi da ogni bevanda alcoolica; 2. non tagliarsi i capelli; 3. fuggire ogni [...] ne troviamo le pratiche. Il nazireato temporaneo è regolato dalla legge di Numen, VI. Era assunto con un voto (ebraico neder, dalla radice ndr. donde anche nazir), senz'altra formalità; l'astinenza promessa doveva essere continuata senza interruzione ...
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Figlio e successore di Joatam re di Giuda. Secondo IV (II) Re, XVI, 2, egli sarebbe salito al trono all'età di vent'anni, e ne avrebbe regnati sedici; ma il confronto con altri dati cronologici offerti dalla Bibbia stessa mostra che la prima almeno di queste cifre è alterata dagli amanuensi; quindi i moderni studiosi fissano la durata del suo regno fra gli anni 735-715 a. C., ovvero 748-727, con molte ...
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GIUSEPPE (ebraico //ebraico// Yôseph: "[Dio] accresca")
Vincenzo Cavalla
Figlio di Giacobbe e di Rachele, particolarmente caro a Giacobbe, perché natogli nella sua vecchiaia e d'indole molto buona. Questo [...] gli cattivò la gelosia dei suoi fratelli che presero a mal volergli. Due sogni che presagivano la sua grandezza e che G. raccontò loro misero il colmo al loro malcontento; onde risolvettero di perderlo. ...
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Fu, dopo Roboamo e Abia, il terzo successore di Salomone sul trono di Giuda, nel periodo della separazione dei due regni, di Giuda e d'Israele. Il regno di Asa (III [I] Re, XV, 9-24; II Cronache, XIV, [...] regno. Le Cronache l'assegnano al suo 36° anno; ma si deve trattare di un antichissimo errore di trascrizione del testo ebraico.
Anche gli ultimi anni di Asa sembra siano stati oscurati da osservanze superstiziose, per guarire da un suo male ai piedi ...
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ROBOAMO (ebraico Råéabh‛am; i Settanta ‛Ροβοάμ; la Volgata Roboam)
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Salomone, a cui successe sul trono di Gerusalemme, regnandovi circa dal 932 al 915 a. C. Egli successe [...] regolare diritto dinastico, ma l'eredità da lui ricevuta era così malsicura che quasi subito avvenne la rivoluzione. Il popolo ebraico infatti, lungo il fastoso regno di Salomone si era sempre più polarizzato attorno a due centri, la tribù di Efraim ...
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Sono sovente menzionati nella Bibbia degli esseri sovrumani denominati Kĕrūbhīm. L'etimologia è discussa, ma si è d'accordo ora generalmente nel ricollegarla all'accadico karabu, "benedire". Nella plastica accadica i Karibu, genî intercessori, avevano forma umana; in seguito invalse l'uso di rappresentarli mediante simboli diretti a esprimere la forza, l'agilità, l'intelligenza: esseri a testa umana ...
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(ebr. Rūt) Nella Bibbia, progenitrice di David. Moabita, sposò Mahalon; dopo la morte di questo, seguì la suocera Noemi a Betlemme; qui si sposò nuovamente con Booz, per la legge del levirato. Dal matrimonio [...] si trova subito dopo il libro dei Giudici, essendo il racconto ambientato appunto al tempo di questi ultimi; nel testo ebraico, invece, il libro è classificato tra gli Agiografi, e più precisamente tra i Cinque Rotoli (mĕgillōt). Gli Ebrei usano ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.