GARRUCCI, Raffaele
Claudio Ferone
Nacque a Napoli il 23 genn. 1812 da Antonio e da Maria Gesualdi Sangiacomo. Nel 1826 iniziò il tirocinio nella Compagnia di Gesù e nel 1838, compiuti gli studi letterari [...] ss.; H. Leclerc, G., R., in Dict. d'archéologie chrétienne et de liturgie, VI, Paris 1924, coll. 651-664; A. Ferrua, Epigrafia ebraica, in La Civiltà cattolica, LXXXVII (1936), 3, pp. 461-473; G. Boccadamo, La figura di R. G., ibid., LXXXIX (1938), 3 ...
Leggi Tutto
Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] paesi asiatici, dall’Asia Anteriore al Giappone.
Lo studio di alcune fra queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati fin dal 13° sec. sia per motivi pratici sia per interessi teologici, esegetici e missionari ...
Leggi Tutto
MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] , a S. Maria Maggiore, è rappresentato il miracolo di Rafidim che, con quello di Elim, è solitamente ricordato nella esegetica ebraico-ellenistica.
Gli episodi relativi a M. superstiti fra i mosaici di S. Maria Maggiore sono: M. presso la figlia del ...
Leggi Tutto
Bēt Alfa Villaggio d’Israele 60 km a E di Haifa. Nel 1929 vi è stata rinvenuta una sinagoga della fine del 5° sec., di tipo basilicale (atrio, nartece, tre navate, abside rivolta verso Gerusalemme), con [...] che nella navata centrale raffigurano l’Arca dell’alleanza, lo Zodiaco e le Stagioni, e il Sacrificio di Isacco; il ciclo iconografico rappresenta un’eccezione nel mondo ebraico, che generalmente non comprende la rappresentazione della figura umana. ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] 1909-1914; O. Stählin, in W. Christ, Geschichte d. griechischen Literature, II, i, 6a ed. 1920, pp. 588-591 (sulla letteratura ebraica in lingua greca); L. Blau, in Soncino-Blätter, I, 1925-26, pp. 16-28; D. Sidersky, Les origines juives des légendes ...
Leggi Tutto
ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] 'università di Gottinga filosofia, antichità, storia delle religioni; lì anche approfondì la conoscenza delle lingue classiche e dell'ebraico. Dopo una iniziale produzione di saggi filosofici, la lettura di Omero e del Winckelmann lo spinse, nel 1766 ...
Leggi Tutto
Bēt Shĕ‛arīm Località di Israele, 20 km circa a E di Haifa sul luogo dell’od. Sheikh Ibreik. Il sito fu abitato sin dall’epoca israelitica, ma raggiunse la massima importanza in età romana e protobizantina. [...] . d.C., un edificio di tipo basilicale dove sedeva probabilmente una corte rabbinica e catacombe giudaiche, notevoli per la decorazione (pitture e rilievi) e per le numerose iscrizioni funerarie (in greco, ebraico, aramaico, palmireno e himyaritico). ...
Leggi Tutto
ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] con significato analogo a grecismo) e poi dottrinale-teologico (distinzione dei cristiani parlanti greco da quelli parlanti ebraico). Tuttavia, anche nell'uso moderno occorre distinguere due valori diversi del termine, uno storico-cronologico (quello ...
Leggi Tutto
ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] oggetti costruiti da Ḥ. la Bibbia fa una descrizione abbastanza particolareggiata, ma la difficile interpretazione del testo ebraico rende impossibile una loro ricostruzione del tutto soddisfacente, per quanto essa risulti ad ogni modo conforme alle ...
Leggi Tutto
L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] " delle epigrafi fornisce anche elementi al dibattito sull'origine del dialetto toscano e sul suo supposto rapporto con l'ebraico), fornendo in tal modo un'antica identità alla contemporanea formazione del Granducato voluto da Cosimo I de' Medici ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.