ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] -11; Ap. 11, 7; 12, 3ss.; 13; 16, 13ss.; 17, 3-18; 19, 19ss.; 20, 2ss., 7-10 - ma anche a scritti apocrifi ebraici e cristiani (per es.: il IV libro di Esra in siriaco, l'Apocalisse di Baruch, l'Oracolo sibillino, la Didachè, la Rivelazione di Pietro ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] 6° può essere avvenuta verosimilmente attraverso intermediari letterari, ciò suggerisce che il modello potesse essere un manoscritto illustrato ebraico della Bibbia dei Settanta.Al pari del Genesi di Vienna, l'Evangeliario di Rossano si è conservato ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] e molti esempî di arte funeraria giudaica. Lo stile della decorazione segue le tendenze dell'epoca, con l'aggiunta di simboli ebraici. Di carattere più originale sono i vetri dorati e i vasi di vetro giudaici. I primi in particolare abbondano di ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] dal Gioanola non tanto da un'angolazione anglo-francese quanto da una mitteleuropea: ‟Forse è stato proprio il filone ebraico e mitteleuropeo a provocare una svolta decisiva negli sviluppi del decadentismo, contribuendo a spogliare l'angoscia da ogni ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] la Cronaca di Nestore, sulla base di una scelta autonoma e in seguito a un'indagine conoscitiva dei diversi credi musulmano, ebraico e cattolico-romano. A proposito del suo battesimo del 988 nel Dnepr, la Cronaca di Nestore descrive come Vladimiro I ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Roberti. La formazione del C. presso Cosmè Tura appare evidente nel S. Sebastiano della Gemäldegalerie di Dresda, firmato a caratteri ebraici. All'inizio del 1479, morto Del Cossa, Ercole de' Roberti tornò ad operare in Ferrara: il suo stile arido e ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] greca della Vita dei Profeti (The lives of the Prophets, a cura di C. C. Torrey, Philadelphia 1946, p. 36).I termini ebraici che indicano l'a. dell'alleanza, la cui influenza lasciò traccia nelle rappresentazioni visive, sono 'ărōn ha-῾edūt 'a. della ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] sembra impiegata - oltre che per il valore decorativo - come segno rappresentante la lingua sacra per eccellenza, l'ebraico. La voga delle pseudo-iscrizioni cufiche (o arabe in generale) nell'Europa cristiana costituisce un capitolo particolare dell ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] in cuneiforme ugaritico, vale a dire un sistema di ventinove segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e cioè col gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche. La città ricalca in generale lo schema del II Livello, ma le ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] Costantino VIII (1025-1028) e a Basilio II Bulgaroctono (976-1025).La relazione tra l. e regalità, posta in luce dalla letteratura ebraica (1 Re, 10, 18-20), secondo la quale il trono crisoelefantino di Salomone aveva i gradini ornati da dodici l. e ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.