TELL el-YAHUDIYEH
S. Donadoni
Centro nel Delta poco a N di Heliopolis, con un culto di Shu e di Tefnut, come coppia di leoni: donde il nome di Leontopolis. Se qualche trovamento risale forse al periodo [...] e generale dell'esercito regio, ottenne da Tolemeo VI di costruire nella città, allora abbandonata, un tempio ebraico che intendeva riprodurre quello di Gerusalemme: costruito come una torre, secondo la descrizione dello storico Flavio Giuseppe ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] forma di cassa o scrigno (Fink, 1955). La più antica immagine datata di questo tipo (che si è ritenuto rifletta un prototipo ebraico e mostra Noè con sua moglie nell'a.) compare su un tipo monetale di Apamea in Asia Minore, emesso durante il regno di ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , che costituirebbero i primi esempi di c. (Schmid, 1928, pp. 78-82). Un possibile prototipo è stato anche individuato nel tabernacolo ebraico o tenda dell'arca dell'alleanza, che Dio ordinò a Mosè di costruire (Es. 26).La diffusione del c. inizia a ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] nominato commissario del popolo per le arti a Vitebsk, vi fondò una scuola d'arte; dal 1919 lavorò per il teatro ebraico di Mosca. Lasciata la Russia nel 1922, dopo un breve soggiorno a Berlino, si stabilì nuovamente in Francia: eseguì mirabili serie ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] (De Sanctis).
Sembra che il G. abbia scritto alcune Dissertazioni archeologiche, con una sezione relativa al cimitero ebraico, e una Storia della scultura e della pittura cristiana nei primi otto secoli, entrambi inediti (Carteggio Vanzolini ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] che per le iscrizioni che recano, ad analoghi manufatti del Vicino Oriente.
L’ aramaico, che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione degli Arabi pose fine al suo predominio e ...
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Alfonso X il Saggio, Re di Castiglia e di León
P.K. Klein
Nato nel 1221, fu uno dei personaggi più affascinanti della storia spagnola. Da un punto di vista politico il suo regno (12521284) fu caratterizzato [...] a lui da vincoli di parentela.
A. riunì presso la sua corte i personaggi più eruditi del mondo cristiano, arabo ed ebraico, storici e poeti del suo tempo; sotto la sua guida e con la sua partecipazione, tutt'altro che irrilevante, fu costituito ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] allo stesso tempo extraterritoriale, in quanto situato nel quartiere ebraico (Kober, 1920). Dopo che nel 1288 la cittadinanza . 13° (Kubach, Verbeek, 1976, pp. 549-554).Nel quartiere ebraico, al centro della città, si trovava dal sec. 10° la sinagoga ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] o comunque sviluppare le zone assegnatele. Le vendite sono permesse solo nei confronti di istituti statali o del Fondo nazionale ebraico: negli altri casi la terra viene ceduta solamente in uso temporaneo per 45 anni, termine che al massimo può ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] da Nabucodonosor, re di Babilonia; dell'epoca di quest'ultimo assedio sono le famose "lettere" di L., venti òstraka scritti in ebraico e rinvenuti in un corpo di guardia fuori delle mura, distrutte dal fuoco. Dopo l'esilio babilonese, L. divenne un ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.