GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] della coscienza dei personaggi, in particolare nel Manasse, che narra della miracolosa conversione del re di Giuda alla religione ebraica e lo dipinge nelle vesti patetiche del penitente. Tuttavia tra le tragedie giovanili del G. il Manasse risulta ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] In quell'anno realizzò infatti il Minhāh be lūlāh, commento al Pentateuco di Abraham Porto Rapa, e una traduzione in ebraico e tedesco della Historia delli nobilissimi amanti Paris e Vienna; nel '95 stampò ancora il Midhrash Tanhūmā, anonimo commento ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] Giessen 1922)avrebbero dimostrato la fallacia della identificazione del "Figlio dell'Uomo" come una figura di Messia spirituale ebraico.
A parte questa specifica questione, a proposito della quale la critica più autorevole appare oggi incline a dare ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] dal L. in prossimità del concilio di Trento, ma resta da verificare la loro incidenza sull'insegnamento. Conoscitore dell'ebraico e del greco, il L. è erroneamente ricordato anche come autore della traduzione degli Aphorismi di Ippocrate (Firenze, A ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] Antonio Maria Bonucci), che si ispirava a moduli tipicamente secenteschi. Nel 1722 il C. fu trasferito alla cattedra di lingua ebraica che tenne fino al 1736. Di questo periodo di attività il primo frutto fu una breve Dissertatio historica de textu ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] di una valutazione storico-culturale complessiva che si esprime nella diagnosi nichilistica dell'intero decorso della civiltà greco-ebraico-cristiana. N. respinge infatti la tesi secondo cui il cristianesimo ha vinto sul paganesimo e sull'ellenismo ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] universale. Con l'Essai tramontava la statica visione della storia universale incentrata sulle vicende prima del popolo ebraico, poi del mondo cristiano, alla cui recente formazione V. contrapponeva la veneranda antichità della Cina, dell'Egitto ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] le principali scoperte della cultura italiana del primo Settecento; per l'occasione il M. iniziò a studiare paleografia, greco ed ebraico, rivolgendosi a B. Bacchini. Interruppe l'esame dei codici solo all'inizio del 1713, quando compose di getto e ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] morte del C.), confermata da Pier Contarini (nel primo libro della sua Argoa voluptas), egli aveva pure buone conoscenze di ebraico, cosa non del tutto infrequente a Venezia in quell'età e congruente al programma culturale del Manuzio.
Al 1499 risale ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] razziali in Italia nel 1938 - il periodo più difficile della sua vita, come peraltro per i maggiori assicuratori d'origine ebraica (E. Morpurgo delle Generali e G. Treves di Fondiaria). Il F. fu destituito da presidente della RAS e sostituito dall ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.