Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] papa cardinal Marco Vigerio I Della Rovere, il discepolo del Savonarola Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo le ipotesi sono molteplici: sono stati proposti De Civitate Dei di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ormai al potere, il testo del Ganganelli venne ripubblicato con ampio commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo in Panisperna (che mutò poi con quello dei SS. Apostoli) il ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] venne affidata a Giano Lascaris e Marco Musuro, per coltivare la conoscenza di quella lingua; anche lo studio dell'ebraico e dell'arabo furono da lui promossi. Parte essenziale di tale programma accademico fu la fondazione di un'officina tipografica ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] nella casa di Febo Cappello, segretario della Repubblica alla corte di Ferrante Gonzaga; nell'attento vaglio delle opere in ebraico che uscivano dalla tipografia del Bomberg e, infine, nel Catalogo dei libri proibiti redatto per mandato e commissione ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Flüglingen. In un primo momento i cadaveri furono sotterrati nella sabbia in riva al mare, vicino a un cimitero ebraico. Successivamente, pare per sollecitazione della madre Elisabetta, le ossa di C. furono traslate, al tempo di Carlo II d'Angiò ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] da tutti, anche da chi, come il Wilamowitz, non era certo incline a indulgere a discriminazioni di questa sorta. All'origine ebraica allude come a fatto certo F. Oertel in Gnomon, V (1929), pp. 461-464. Vi dava qualche credito la figura fisica ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] della concezione junghiana, specialmente negli Stati Uniti. (v. psicologia analitica).
b) Alfred Adler
Alfred Adler nacque a Vienna da famiglia ebraica nel 1870 e morì ad Aberdeen (Scozia) nel 1937. Egli si unì dapprima al gruppo di Freud, ma dopo la ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.