Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] Pietro Martire d'Anghiera; continuò gli studi classici e orientali a Salamanca, dove si perfezionò nella conoscenza del greco, ebraico e arabo. Passò quindi in Italia, cavaliere nell'esercito che vinse a Pavia; e a Padova, Bologna, Roma rinsaldò ...
Leggi Tutto
RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] sono di sangue affine a quello tedesco (e il loro sangue si può congiungere con quello tedesco); altri sono eterogenei (sangue ebraico, sangue slavo, sangue negro) e se si congiungessero a quello tedesco lo degraderebbero (data la ereditarietà e la ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] originale grazie alla conoscenza di almeno tre lingue straniere: francese, inglese e tedesco, oltre a latino, greco ed ebraico. Tale padronanza linguistica gli permise di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ...
Leggi Tutto
LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] Antiquitates Constantinopolitanae in quatuor partes distributae (Parigi 1711). Il L. avrebbe dovuto aiutarlo come traduttore dal greco e dall'ebraico; il rapporto fra i due, tuttavia, non diede i frutti sperati, e il L. iniziò presto a frequentare ...
Leggi Tutto
LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] (L'Idea sionnista), che si segnalano per la lucidità con cui vengono affrontate la questione dell'antisemitismo e quella dell'emancipazione ebraica.
A Padova il L. si laureò nel 1902 discutendo con B. Brugi (da cui avrebbe preso le distanze più tardi ...
Leggi Tutto
RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] infine dall'Austria, e le rivelazioni del fondo ebraico delle più infrangibili ostilità internazionali che l'Italia fascista impone l'esodo, entro sei mesi, degli stranieri di razza ebraica che si trovano in questi territorî e vi abbiano iniziato il ...
Leggi Tutto
Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] nel maggio 1948, opposti con la forza, iniziando con i loro eserciti collegati operazioni di guerra contro lo Stato ebraico di Israele (v. palestina, in questa Apppendice).
Bibl.: G. Antonius, The Arab Awakening, Londra 1938; E. Rossi, Documenti sull ...
Leggi Tutto
WALDHEIM, Kurt
Hartmut Ullrich
(App. IV, III, p. 851)
Uomo politico austriaco. Fino al 1981 segretario generale dell'ONU, successivamente insegnò alla Georgetown University di Washington negli Stati [...] parecchi stati occidentali. In particolare W., impegnato in una controversia anche giudiziaria col presidente del Congresso ebraico mondiale, venne dichiarato "persona non gradita" negli Stati Uniti; tale isolamento non poteva essere compensato dalle ...
Leggi Tutto
samaritani
Popolazione dell’antica Palestina settentrionale, sorta dalla fusione degli israeliti rimasti nel Paese, dopo la deportazione di parte della popolazione da parte degli assiri nel 721 a.C., [...] , sul monte Garizim, sia durante la guerra di Vespasiano. La religione praticata dai s. è simile a quella ebraica: gli assiri inviarono infatti un sacerdote ebreo per istruirli nella religione d’Israele. Inizialmente tuttavia si ebbero pratiche ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] che ottenne al liceo Parini. Primeggiò in greco e nell'ebraico che apprese da monsignor A. Ceriani. Continuò gli studi nel in questo contesto, le considerazioni del nunzio sulla presenza ebraica: "fattore di divisione e confusione per il popolo ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.