Bernstein, Eduard
Politico tedesco (Berlino 1850-ivi 1932). Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca. Nato da umile famiglia ebrea d’origine polacca, sin dal 1872, seguendo i consigli di [...] molti commenti, in quanto B. vi sosteneva la tesi di una sorta di missione universalistica del popolo ebraico, effetto della sua stessa dispersione e del conseguente cosmopolitismo. Scrisse anche in talune riviste svizzere contro la continuazione ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] per la ricostituzione dell’unità dei cristiani e il dialogo con i credenti delle altre religioni, in partic. con il mondo ebraico e con quello islamico, e con i non credenti. Anche in vista del dialogo interreligioso B. XVI ha richiamato l’attenzione ...
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(danese København) Città capitale della Danimarca (1.320.826 ab. nel 2018), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, [...] ) da Z. Hadid; museo Arken (1996, di S.R. Lund); nuova sede della Biblioteca reale (1999, Schmidt, Hammer & Lassen); Museo ebraico danese (2004, D. Libeskind). Nei pressi di C., si trovano il museo delle navi vichinghe a Roskilde e a Humlebaek il ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] biblica l'anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popolo ebraico per mezzo di Mosè, basate sul numero simbolico sette. Il sabato, memoria del settimo giorno in cui Dio aveva riposato dopo ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] il che spiega le centinaia di manoscritti, circa duecento edizioni e alcune decine di commentari, con traduzioni in greco ed ebraico prodotti in gran parte già durante il Medioevo. Le Summulae contribuirono così alla costituzione della scolastica e a ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cfr. Efrem il Siro, Inni sul Paradiso, a cura di I. De Francesco, Milano 2006. Sui legami tra questi inni e le tradizioni ebraiche cfr. N. Séd, Les hymnes sur le Paradis de saint Éphrem et les traditions juives, in Le Muséon, 81 (1968), pp. 455-501 ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] con l’aiuto di Scholem con il quale aveva da poco stretto amicizia, cerca di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni in cui una cerchia variegata di intellettuali ebrei tentano, dopo la crisi della cultura dell ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] (1953), pp. 327-356), al quale seguirono una recensione a un libro dello storico James W. Parker, Il problema ebraico nel mondo contemporaneo (in Società, IX (1953), pp. 438-443) e una recensione alla Storia socialista della rivoluzione francese di ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] radicato nel contesto della teologia ellenistica che nel monoteismo ebraico: «La formula sconvolgente: un dio – un imperatore ruolo chiave di Eusebio che «ha destituito il popolo ebraico dalla storia della salvezza. Con questo, il Regno di ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] dell'osservatore rivolto al sorgere del Sole. Così, per le genti semitiche di Siria-Palestina, l'Est è 'davanti' (ebraico qedem), l'Ovest 'dietro' (᾽aḥôr, ᾽aḥrôn), il Sud 'destra' (yamîn), il Nord 'sinistra' (sĕm'ol). Per queste stesse genti ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.