GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] storia evenemenziale, basata sulla comprensione filologicamente corretta dei testi sacri e sulla continuità tra pensiero ebraico e dogmatismo cristiano, possibile solo nella felice ma breve stagione del francescanesimo amadeita, presto soppiantato ...
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CAUCANA (Καύκανα λιμήν, Καύκανα χωρίον)
P. Pelagatti
Ancoraggio ricordato da Tolomeo (Ptol., Geogr., ed. C. Mueller, iii, 4-7) e noto anche come base della flotta di Belisario prima della partenza per [...] corona di lauro, secondo un'iconografia che rimanda al IV sec. d. C. La presenza di un nucleo ebraico potrebbe essere invece suggerita dal rinvenimento di una lucerna fittile con candelabro eptalychne.
Le uniche testimonianze epigrafiche dall'area ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] benché soprattutto il primo non sia ricostruibile con sicurezza in tutti i suoi particolari. Tali a. erano, invece, esclusi dal culto ebraico poiché una legge dell'Esodo (xx, 20) proibiva di accedere per mezzo di gradini all'altare.
Per l'offerta dei ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] un'altra depressione, il Mauror con la fortezza di Torres Bermejas, alle cui pendici si estendeva il quartiere ebraico. Quasi a collegare le colline, nella parte pianeggiante, si sviluppava la città propriamente detta, Madīna Gharnāṭa, con sobborghi ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] in Apulien, 2 voll., Bari 1987, pp. 13-98; Gli argenti del Tesoro di S. Nicola, Fasano 1987; C. Colafemmina, L'insediamento ebraico, in Archeologia di una città. Bari dalle origini al X secolo, a cura di G. Andreassi, F. Radina, cat., Bari 1988, pp ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] , Nova e Vetere; a N erano la cattedrale e la chiesa di S. Giovanni Evangelista. A O si trovavano il quartiere ebraico o Giudecca e una serie di edifici religiosi, attestati da documenti scritti (Prologo, 1877); nei pressi di porta Vassalla era la ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] H. Vincent,-A. M. Stève, Jéusalem de l'Ancient Testament, Parigi 1954, pp. 346-362; M. Kon, Le tombe dei Re, Gerusalemme 1943 (in ebraico).
(M. Avi-Yonah)
Valle del Cedron. - Questa valle, che si estende a E di G., tra la città e il Monte degli Ulivi ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] scritte che accompagnano le medaglie del B. sono a caratteri latini, in lingua latina o greca, talvolta anche in ebraico. Dal ricorso a temi classici, e dalla stessa interpretazione di taluni soggetti appare evidente il gusto umanistico del B., che ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] parte degli edifici monumentali. Pittoresco, ma anche meno gradevole, ę, proprio a S. della cattedrale, il quartiere ebraico, troppo piccolo, d'altronde, per dar ricetto da solo alla popolazione israelitica della cittމ. Va notato, nello sviluppo ...
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Libeskind, Daniel
Livio Sacchi
Architetto polacco naturalizzato statunitense, nato a Łódź il 12 maggio 1946. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è stato fra i principali [...] nel 1995 e realizzato nel 1998; la sede della filarmonica a Brema (primo premio nel 1995); la sede della Comunità ebraica e la sinagoga a Duisburg (secondo premio nel 1996); l'ampliamento del Victoria and Albert Museum a Londra (primo premio nel ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.