ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] poi al duca Jean de Berry (1340-1416). La versione in prosa dell'Image du monde venne tradotta dal francese anche in ebraico probabilmente prima della fine del sec. 13°; se ne sono conservate due copie, una a Parigi (Coll. Gunzburg, 287) e una, della ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] . A questo periodo risale infatti la composizione di un dialogo, scritto a imitazione del Fedone, che fu tradotto in persiano, in ebraico e più tardi, per volere di re Manfredi (1258-1266), in latino, con il titolo di Liber de pomo (Klibansky, 1939 ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 6, in quanto la separazione delle acque per mezzo del firmamento (ebraico samaim; gr. στεϱέωμα), identificato con il c. già nell'ambito dall'avestico pairidaeza 'parco recintato' il termine paradiso (ebraico pardes; gr. παϱάδεισοϚ) porta con sé l'idea ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] essere, anche nel mondo antico, i c. a più bracci. Famoso era il c. d'oro, a sette bracci, del tempio ebraico di Gerusalemme. Una raffinata creazione del tutto particolare era l'aureo λύχνος, opera di Kallimachos, quale si ammirava nel tempio di ...
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(danese København) Città capitale della Danimarca (1.320.826 ab. nel 2018), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, [...] ) da Z. Hadid; museo Arken (1996, di S.R. Lund); nuova sede della Biblioteca reale (1999, Schmidt, Hammer & Lassen); Museo ebraico danese (2004, D. Libeskind). Nei pressi di C., si trovano il museo delle navi vichinghe a Roskilde e a Humlebaek il ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Giuditta e David compaiono senza alcuna visibile proiezione in chiave cristiana, e invece con una netta compromissione in chiave ebraica, che equivale a un'esplicita dichiarazione di identità culturale (Calvesi, 1970, pp. 194-198, 231-233). A questa ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] 'iniziale figurata, da scritture come l'araba - cui ambedue i fenomeni sono ignoti in sede di decorazione del manoscritto - l'ebraica e in buona misura anche la greca, corrispondenti a lingue in cui si era manifestata in forma scritta la rivelazione ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] colti del Veneto: J. Morelli, bibliografo e custode della Biblioteca Marciana di Venezia; Cesarotti, docente di greco ed ebraico all'università; G. Toaldo, docente di astronomia; C. Sibiliato, letterato, poeta, custode della biblioteca del Seminario ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] 1972). Il frontespizio (c. 2r) elenca i nomi dei libri biblici (in latino e secondo la traslitterazione latina dell'ebraico) inscritti in un arco con cortine che ricorda le antiche rappresentazioni dell'arca della Tōrāh. Tra le miniature figurano: la ...
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regina di Saba
Sergio Parmentola
La donna che mise alla prova re Salomone
La regina di Saba è nota soprattutto per il celebre episodio biblico della sua visita a Salomone, re d’Israele, per metterne [...] in Etiopia a partire dal 1270.
Un accenno alla regina di Saba si trova anche nei testi di Flavio Giuseppe, storico del mondo ebraico del 1° secolo d.C., che la chiamò Nicaule e la indicò come sovrana di uno Stato dell’Arabia, menzionato in documenti ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.