Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , sorge nell’8° sec. il caraismo, la cui diffusione è vastissima nelle comunità della diaspora. Nell’ambito dell’ebraismotradizionale si diffondono movimenti di intensa spiritualità, come il hasidismo tedesco del 12° e 13° sec. che promuove la ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] tradizione, la nostalgia per l’infanzia. Di stampo più tradizionale è l’opera delle narratrici Z. Nałkowska, M. J.M. Rymkiewicz, ma affrontando anche la questione dell’ebraismo polacco in termini esistenziali e ontologici, come nel romanzo di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] impostazione realista, che riportava l'uomo in primo piano e non rifuggiva dalle forme tradizionali, documentabile nell'opera di M. D'Ors (n. 1946), di F. , A. Hecht, K. Shapiro. Al contrario, l'ebraismo di H. Roth (1906-1995) riemerge con toni quasi ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] avrebbe dovuto chiamarsi Angelus novus. Attraverso lo storico dell'ebraismo G. Scholem, al quale fu legato da profonda di unicità, autenticità e irripetibilità tipico dell'opera d'arte tradizionale - il suo "hic et nunc" -, assimilando gli esemplari ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] le premesse del suo futuro universo letterario: il padre, rabbino, gli impartì tutto il sapere tradizionale, soprattutto l'insieme di leggende che l'ebraismo si tramanda e che costituisce un vero e proprio corpus di conoscenze, mentre la madre, che ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] due rapporti sulle persecuzioni razziali e sui valori dell'ebraismo: 16 ottobre 1943 (pubblicato a Roma nel 1945, essere "della condizione umana non più omogenea con l'idea tradizionale che avevamo dell'uomo, ridiventata enigmatica perché non sa più ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] - erano ancora solo fermenti vivaci, che lievitavano l'ebraismo orientale, suscitando una vigorosa ripresa di studi e di -1916), che significa "la pace sia con voi", il tradizionale saluto ebraico. Egli viaggiò moltissimo, diffondendo la cultura y. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] era il romanzo americano dell'Ottocento. Ma il romanzo inglese tradizionale è sempre stato, anche nelle sue punte più alte, un si assimilavano sradicandosi dalla totalità della Legge dell'ebraismo orientale e perdendo così la propria identità - per ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] all'ermetismo priorità cronologica (e anche genetica) nei confronti di ebraismo e cristianesimo. Lo scritto manifesta inoltre ampie conoscenze cabalistiche e talmudiche, che tradizionalmente si ritenevano patrimonio, in quegli anni, del solo Giovanni ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] proprio orizzonte filologico oltre l'antichità classica e l'ebraismo biblico, l'edizione e la traduzione di brani lingua (chiamata da lui "indiana" riferendosi a una terminologia tradizionale) e riserva il termine "caldaico" per il siriaco, ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...